Il Tar d’Abruzzo ha respinto la richiesta di annullamento dell’ordinanza con cui il sindaco di Teramo vieta l’utilizzo di bicchieri, piatti e posate monouso in plastica non riciclabili, nel corso delle manifestazioni pubbliche e sagre.
Il Tribunale amministrativo regionale ha respinto il ricorso presentato dalla Federazione Gomma Plastica e dalla Isap Packaging Spal perché ha ritenuto che “non pare sussistere il pericolo di un danno grave e irreparabile alla sfera soggettiva delle ricorrenti”.
Il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto aveva emesso l’ordinanza lo scorso 9 aprile vietando l’utilizzo delle bottiglie e dei contenitori in plastica, dal primo giugno, durante le manifestazioni pubbliche. Il Comune ha previsto una fase transitoria di sei mesi che consente ai titolari delle attività interessate di poter smaltire la plastica presente in magazzino, obbligando al divieto assoluto di utilizzo dal prossimo 1° gennaio, anticipando di fatto di 12 mesi l’entrata in vigore della direttiva dell’Unione europea.
Per la ditta veronese e la federazione gomma e plastica, che hanno citato in giudizio anche il ministero dell’Interno, il Comune ha ecceduto nello zelo per cui il provvedimento entrato in vigore da poco più di un mese è da considerare nullo.