Continua senza sosta il lavoro dei vigili del fuoco in servizio presso il Comando provinciale di Teramo.
Complessivamente sono stati effettuati oltre 100 interventi e ne restano da evadere circa 700. Il problema più grande in questo momento riguarda i danni che le abbondanti nevicate hanno causato agli allevamenti. Sono numerose le stalle crollate, infatti, e diversi gli interventi che i vigili del fuoco stanno facendo per liberare gli animali. Ancora non è stato completato l’intervento per la rimozione della copertura crollata in una stalla in località Befaro di Castelli. La squadra dei vigili del fuoco di Teramo, che sta operando sul posto, è supportata dal nucleo GOS (Gruppo Operativo Speciale) proveniente dal Comando di Roma, che con mezzi ed attrezzature all’avanguardia,utilizzate per il taglio e la rimozione di strutture metalliche di grandi dimensioni, sta provvedendo allo smontaggio della copertura crollata. Nella sola giornata di ieri sono riusciti a tagliare buona parte delle strutture della copertura, che ha una superficie di circa 1.000 metri quadrati, e a recuperare un bovino vivo che era intrappolato tra le strutture metalliche. Un’altra squadra del Comando di Teramo è intervenuta in contrada Feudo da Sole, nel comune di Basciano, per rimuovere la struttura di copertura di una rimessa ,riuscendo a recuperare un trattore, diverse attrezzature e un autovettura. Una squadra del Comando dei vigili del fuoco di Modena ha effettuato un intervento presso una stalla in località Casale San Nicola, a Isola del Gran Sasso, con all’interno 40 bovini. I vigili hanno provveduto ad alleggerire la copertura dall’eccessivo carico di neve accumulatosi sulla copertura e a puntellare le strutture portanti, parzialmente crollate e in condizioni di precario equilibrio statico. Squadre dei vigili del fuoco di Pescara e Chieti sono intervenuti in località San Giorgio, nel comune di Castiglione Messer Raimondo, presso una stalla con il tetto crollato al cui interno erano bloccati due bovini deceduti. Si è provveduto a tagliare le lamiere e smontare alcune strutture metalliche portanti, fino a liberare i due bovini e consegnarli alle autorità sanitarie per la certificazione della morte e il successivo interramento delle carcasse.
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