Teramo: Ragazzi autistici rimasti a piedi per una “non chiara comunicazione”, è stato questo il problema alla base dell’episodio avvenuto ieri a L’aquila,
dove due ragazzi autistici teramani, di cui un minore, sono stati lasciati a piedi nel capoluogo regionale per la mancanza di un mezzo di trasporto dopo aver completato le terapie riabilitative. Una vicenda che ha messo in seria difficoltà le famiglie che non erano state avvisate e che solo dopo aver mandato i ragazzi a L’Aquila hanno scoperto la mancanza del servizio e per questo si sono dovute organizzarsi in fretta e furia per andare a riprendere i propri figli . Un problematica scaturita dal fatto che il Comune non avrebbe comunicato in tempo alla Asl l’avvio della presa in carico del servizio di trasporto. Una situazione che ha riaperto un’altra questione e cioè quella del ritardo nell’apertura del centro diurno per i ragazzi autistici di Sant’Atto ora in programma sembrerebbe per il 23 di settembre, la cui gestione sarà affidata alla cooperativa di Vasto “Il Cireneo”. Durante l’estate, infatti, sono stati completati i lavori all’interno e all’esterno della struttura come confermato dal Direttore Generale della Asl di Teramo Roberto Fagnano:
” Manca poco per l’avvio del servizio che potrà ospitare una ventina di ragazzi, consentendo a coloro che finora erano costretti ad andare al L’Aquila di avere le stesse cure vicino casa.”