Da luglio all’ospedale di Pescara vengono attivati quattro posti letto di Terapia intensiva pediatrica. L’assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì spiega che è in dirittura di arrivo anche la formazione del personale medico e infermieristico
La terapia intensiva pediatrica all’ospedale di Pescara sta per diventare realtà e opererà in rete con tutte le altre strutture ospedaliere abruzzesi. L’assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì ha ufficializzato la notizia dopo l’incontro in Regione al quale hanno partecipato il ministro per la disabilità Alessandra Locatelli, il presidente della Regione Marco Marsilio, i vertici della Asl di Pescara e dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.
L’assessore Verì spiega che «I lavori nell’area del presidio dedicata alla Terapia intensiva pediatrica si sono conclusi nei giorni scorsi e sono in corso gli interventi di allestimento del reparto. Un progetto portato avanti insieme all’associazione Progetto Noemi e al suo presidente Andrea Sciarretta. Fondamentale il supporto tecnico-scientifico dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù, che per garantire un percorso di presa in carico dei piccoli pazienti in totale sicurezza, ha promosso un piano di formazione del personale medico e infermieristico e un percorso terapeutico-assistenziale più appropriato.
La Terapia intensiva pediatrica è un servizio fondamentale. Quando un bambino si ammala ha bisogno di questo tipo di assistenza e le famiglie sono costrette ad andare fuori regione. Nel 2019 in Abruzzo, nella fascia di età 0-14 anni, si sono registrate 5.107 ospedalizzazioni extra regionali (ricoveri in mobilità passiva) che sono costate complessivamente dieci milioni di euro, cinque dei quali verso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù».