Terremoto: Il Ministro Giannini su riapertura scuole nelle zone colpite dal sisma si dice moderatamente ottimista, molto dipenderà dalle condizioni meteo dei prossimi giorni.
Sarà una corsa contro il tempo quella che in questi giorni si dovrà fare per mettere in sicurezza gli edifici scolastici del cratere sismico tra Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo, ma il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini, interpellata sul punto a margine di un Forum a Cernobbio, si augura che tutto vada per il meglio. Intanto da Sulmona la notizia sul possibile slittamento dell’apertura delle scuole inizialmente prevista per lunedì 12 settembre. A confermarlo lo stesso sindaco, Annamaria Casini, dopo un’animata assemblea pubblica con gli amministratori (700 i partecipanti), su richiesta del neonato comitato ‘Scuole sicure’, composto da circa 400 famiglie che si sono rifiutate di mandare a scuola i figli prima che gli enti preposti abbiano certificato la sicurezza degli edifici.
“In questo momento la cosa più importante è mandare a scuola i nostri figli in una situazione di ragionevole sicurezza”, ha sottolineato. “Se queste condizioni non ci sono io non riaprirò le scuole”.
Il primo cittadino ha aggiunto che chiederà a Regione e Prefetto di L’Aquila di lavorare insieme per arrivare alla soluzione più sicura. 1.400 sono gli studenti. Prima soluzione proposta dall’amministrazione Casini è quella di Moduli provvisori (Musp); un eventuale piano “B” prevede l’uso dei pochi edifici scolastici considerati “sicuri” ed degli edifici pubblici di recente costruzione.