Terremoto L’Aquila: In 7000 alla fiaccolata del ricordo questa notte nel capoluogo di Regione nel settimo anniversario del sisma che nel 2009 sconvolse l’intero Abruzzo e provocò 309 vittime ed il ferimento di 1500 persone.
La fiaccolata è partita dopo le 22 da via XX settembre con destinazione piazza Duomo, cuore del centro storico dove poco dopo mezzanotte e mezza sono stati letti i nomi delle vittime della tragedia. E sono risuonati 309 rintocchi di campana. “Per loro, per tutti. Familiari vittime 2009” è lo slogan dello striscione di apertura portato dai parenti delle vittime del sisma in t-shirt gialla con la scritta “Verità per la strage dell’Aquila”. Accanto a loro i familiari delle vittime Thyssenkrupp, Moby Prince, San Giuliano di Puglia. La manifestazione centrale del programma delle commemorazioni organizzata come di consueto dai familiari delle vittime che continuano a chiedere “verità e giustizia”, nonostante il processo alla commissione grandi rischi abbia avuto l’epilogo in Cassazione. Il 20 novembre scorso è stata confermata la sentenza di appello che ha assolto sei dei sette componenti, che in primo grado erano stati condannati a sei anni di carcere per aver falsamente rassicurato gli aquilani e aver sottovalutato il rischio sismico al termine della riunione del 31 marzo 2009. Unico a essere condannato, a due anni, è stato l’ex vicecapo della Protezione civile Bernardo De Bernardinis. In un filone parallelo è indagato l’allora capo della Protezione civile Guido Bertolaso, attuale candidato sindaco di Forza Italia a Roma al quale verranno consegnate stamane tremila firme raccolte in calce ad un appello affinché rinunci concretamente alla prescrizione, come da lui già anticipato, e non attenda ottobre, questo perché si teme sia un proclama in piena campagna elettorale.
A rappresentare il governo il sottosegretario alla Presidenza del consiglio Claudio De Vincenti:
“Prima di tutto c’è il ricordo di una tristissima notte, il ricordo delle 309 vittime e di chi ha dovuto abbandonare le proprie case. Poi c’è l’impegno a far riprendere pienamente L’Aquila”.
Per la città di Roma, il commissario Francesco Paolo Tronca:
“Semplicemente un momento di ricordo forte, mix di sensazioni legate a situazioni molto complesse – ha detto Tronca – . Oggi più che mai sento la responsabilità di testimoniare la vicinanza di Roma e dei romani. Sono passati sette anni, L’Aquila sta riconquistando la dignità di riappropriarsi della propria storia”.
Assente giustificata la sottosegretaria con delega alla ricostruzione Paola De Micheli, diventata mamma qualche giorno. Tra i rappresentanti istituzionali, il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, il presidente della Regione Luciano D’Alfonso, il vice Giovanni Lolli, e il presidente del Consiglio abruzzese Giuseppe di Pangrazio. Dal tribunale, la fiaccolata è risalita lungo via XX settembre, sfilando davanti a molti dei luoghi simbolo della tragedia, in primis la Casa dello studente crollata dove ci furono otto morti.
AULA DEL SENATO OSSERVA UN MINUTO DI SILENZIO
Nella seduta mattutina in Senato a Palazzo madama é stato osservato un minuto di silenzio per commemorare le vittime del terremoto che sette anni fa ha colpito l’Aquila e l’Abruzzo:
“Invito l’Assemblea ad osservare un minuto di raccoglimento – ha detto il presidente Pietro Grasso in apertura dei lavori – ed esprimo la mia personale vicinanza e di tutta l’aula al popolo aquilano”
Grasso ha poi espresso vicinanza ai familiari delle vittime. A seguire gli interventi dei rappresentanti dei diversi gruppi parlamentari per ricordare le 309 vittime del sisma.