Il Consiglio comunale di Tollo ha conferito la cittadinanza onoraria a Patrick Zaky, lo studente egiziano dell’università di Bologna arrestato, al suo arrivo in Egitto, il 7 febbraio 2020, per il suo lavoro in difesa dei diritti umani.
Su di lui le accuse di “diffusione di notizie false”, “incitamento alla protesta” e “istigazione alla violenza e ai crimini terroristici”. La mozione per il conferimento della cittadinanza onoraria è stata presentata dal sindaco Angelo Radica, su proposta della cittadina Cecilia Fusilli, in adesione alla campagna “100 città con Patrick”, promossa dall’organizzazione non governativa GoFair. Il riconoscimento di tale simbolica cittadinanza ha lo scopo di esercitare pressioni sul Governo affinché si adoperi per la liberazione del giovane attivista. A quattro anni dall’omicidio, commesso in Egitto, del ricercatore italiano Giulio Regeni, tutt’ora irrisolto e oggetto di continui depistaggi da parte delle autorità egiziane, è giunto il momento per l’Italia di prendere posizione nei confronti di un Paese nel quale si registrano sistematiche violazioni dei diritti umani e di dimostrare che nessun interesse economico possa valere più della vita e della libertà di un essere umano.
“Dopo Bologna, la città che l’ha adottato, Tollo è tra i primi Comuni italiani ad aver voluto dimostrare, con questo atto, che quello di Patrick non è solo un caso di un cittadino egiziano di cui deve occuparsi la giustizia del suo Paese. La storia di Patrick è una storia anche italiana e quando c’è da schierarsi contro le ingiustizie, non ci sono frontiere che tengano”
ha dichiarato il sindaco Angelo Radica. Il voto del Comune di Tollo è stato apprezzato anche da Amnesty International Italia il cui portavoce, Riccardo Noury, ha inviato al sindaco un video-messaggio di congratulazioni e ringraziamento.