Tombino killer a Pescara: Blasioli pretende chiarezza

Tombino killer a Pescara: Blasioli pretende chiarezza, a margine del sopralluogo di questa mattina nel luogo dove un cane é rimasto folgorato ed un uomo ferito.

 

“Quanto è accaduto ieri sera lascia senza parole anche noi. E’ impensabile che si possa verificare una situazione simile in una città come Pescara e su una riviera frequentata da migliaia di persone nel periodo di punta delle vacanze.”

Queste le parole del vice sindaco di Pescara stamane a margine del sopralluogo tecnico fra Pescara Energia e l’apparato tecnico comunale sul luogo dove ieri sera un 34enne é rimasto ferito ed un cane, purtroppo folgorato, per la dispersione  di energia elettrica da un tombino. Da una prima ricognizione è emerso che c’è stata una serie di coincidenze difficilmente ripetibili, ma sconvolge che non abbia funzionato il differenziale che avrebbe messo in sicurezza da perdite di tensione. È capitato infatti che il cavo avesse la muffola leggermente rovinata e che lo stesso cavo toccasse il pozzetto; ma soprattutto è capitato che, per cause da accertare, non è scattato il differenziale che avrebbe isolato la zona, con gli effetti che sono purtroppo diventati cronaca. Da questa mattina alle 8 è stata ripristinata integralmente la muffola, per cui tutto ora è in sicurezza. Ma l’incidente è inspiegabile, soprattutto alla luce dell’appalto affidato da Pescara Energia ad Enel Sole per la gestione, la manutenzione e la riqualificazione della pubblica illuminazione con impianti a led. Il Comune di Pescara già questa mattina ha chiesto una relazione dettagliata a Pescara Energia, com’è noto l’Ente non ha la competenza diretta sugli oltre 25.000 tombini di varia natura e punti luce presenti in città, esattamente come accade per ogni altra città non solo d’Abruzzo. La gestione e manutenzione è a carico dei soggetti preposti, come ben chiariscono gli articoli 1,2 e 5 del capitolato di appalto che riguarda la gestione in questione:

“l’appaltatore rimarrà unico responsabile bei confronti della stazione appaltante per quanto concerne le attività oggetto dell’appalto che gli verranno affidate, nelle condizioni d’uso in cui si trovano gli impianti tecnologici, nel rispetto delle modalità previste nel presente capitolato e degli obblighi contrattuali di legge delle norme in vigore”. E al 2 prevede che: “la lista degli impianti che formano oggetto dell’appalto e rientrano nei servizi previsti sono tutti quanti quelli di proprietà o in uso della stazione appaltante”. Infine l’articolo 5 prescrive chiaramente che per la manutenzione straordinaria: “L’appaltatore avrà il compito di riconoscere e tempestivamente segnalare alla stazione appaltante tutte quelle circostanze inerenti gli impianti oggetto dell’appalto stesso che richiedessero un intervento di manutenzione straordinaria”.

Manutenzione che dal 17 febbraio è in capo ad Enel Sole e proprio ad Enel Sole questa mattina è stato richiesto con urgenza e immediatezza da parte del Presidente di Pescara Energia il controllo dei 250 quadri presenti in città per una verifica puntuale dei differenziali. La verifica inizierà già oggi e potrebbe durare tre/quattro giorni e degli esiti daremo conto alla città. Non solo: siccome vogliamo, anzi esigiamo, la certezza che tutti i differenziali funzionino perfettamente, abbiamo chiesto a Pescara Energia di siglare un protocollo con Enel Sole per avere un bollino blu periodico che attesti il funzionamento di tutti gli impianti sul territorio, perché la città deve essere sicura che anche con l’ipotetico riallinearsi di tutte le incredibili coincidenze verificatesi ieri, non ci sia alcun pericolo per l’incolumità pubblica sia delle persone che degli animali.

“Siamo allibiti e costernati per quello che è capitato prima ad un passante e poi al cagnolino che hanno avuto la sventura di imbattersi in quel pozzetto dell’illuminazione pubblica e siamo solidali e vicini a tutti coloro che sono rimasti coinvolti nell’incidente. Le responsabilità dovranno essere tutte accertate e riconosciute, siamo i primi a chiederlo. Così come attiveremo i nostri uffici legali e la stessa Pescara Energia, che è stazione appaltante con Enel Sole, di verificare cosa prevede il capitolato per agire contro Enel Sole a tutela dell’immagine della città. Ma queste sono tutte circostanze che verranno accertate, la cosa che ci preme in assoluto ora è evitare che si possa ripetere una situazione grave e rischiosa come quella che si è manifestata ieri, alla fine di un Ferragosto che è passato tranquillo per tutta la giornata, senza manifestare nessuna particolare criticità”.

Intanto il gruppo consiliare di Forza Italia al Comune di Pescara chiede che venga istituita una commissione d’inchiesta:

“Il tragico episodio registrato nella serata di ieri a Pescara, ovvero il cane folgorato da una scarica elettrica sulla riviera nord per un tombino pieno d’acqua, e’ di una gravita’ inaudita, impossibile da liquidare con delle semplici scuse. Chiediamo al sindaco Alessandrini di istituire immediatamente una Commissione d’Inchiesta, prevedendo anche la presenza dei consiglieri comunali, oltre che dei tecnici, per individuare i responsabili di un evento che ha avuto conseguenze drammatiche e che paradossalmente potevano essere ancora piu’ gravi”. Lo ha annunciato il Capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara Marcello Antonelli. “Vogliamo sapere – afferma – cos’ha causato quella scarica elettrica, perche’ il tombino era allagato di acqua che sembra provenisse dal nuovissimo impianto di irrigazione della riviera, chi e’ responsabile della loro manutenzione. Inoltre chiediamo anche al sindaco Alessandrini quali provvedimenti abbia assunto per garantire la messa in sicurezza dell’area, per evitare l’ulteriore ripetersi di incidenti inaccettabili, e se abbia predisposto controlli a tappeto su tutti i tombini esistenti sul lungomare nord”. “La giornata del Ferragosto e’ purtroppo stata funestata da un episodio grave e scioccante – ha commentato il Capogruppo Antonelli – un povero cane ucciso sul colpo durante una tranquilla passeggiata sul lungomare con i suoi proprietari, turisti romani in vacanza a Pescara, folgorato da una scarica elettrica per aver messo una zampina sopra un tombino, cosa che poteva capitare a chiunque, ovvero non solo a un cane, ma anche a un bambino, o un adulto di passaggio. Riteniamo la vicenda assurda e inconcepibile, ancor piu’ se pensiamo che l’intero asse della riviera nord e’ stato sottoposto a manutenzione straordinaria proprio tra maggio e giugno scorsi, dunque alla vigilia della stagione estiva. Dalle prime notizie emerse ieri sembra infatti che il cagnolino sia rimasto folgorato da una scarica elettrica perche’ il pozzetto elettrico sui cui stava camminando era pieno di acqua derivante dal nuovo impianto di irrigazione delle aiuole del lungomare nord. Ed e’ questo il paradosso, perche’ l’impianto di irrigazione e’ appena stato rifatto, con appalto degli assessori al Verde e ai Lavori pubblici, e qualcuno dovra’ spiegarci perche’ l’acqua anziche’ irrigare le aiuole finisce in un tombino elettrico, ma c’e’ di piu’ perche’ nello stesso periodo, a giugno scorso, sono stati sottoposti a manutenzione tutti gli impianti della pubblica illuminazione dello stesso tratto della riviera nord, un appalto affidato dalla Pescara Energia all’esterno. E ieri sera qualcuno ha ipotizzato che i cavi elettrici dentro il pozzetto non fossero ben protetti. La sostanza e’ una sola: un cane e’ morto folgorato, e un uomo di 34 anni, appena un’ora prima, pare che gia’ fosse stato colpito da una scossa per aver transitato su quel tombino e fosse stato soccorso e portato in ospedale. Va fatta chiarezza – ha detto infine Antonelli – e con la massima celerita’”

Luca Pompei:

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