Alle 2 di questa notte, tra sabato 26 e domenica 27 marzo, torna l’ora legale. Le lancette si spostano di un’ora avanti. Il sole, quindi, sorgerà e tramonterà un’ora più tardi. Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre del 2022 le lancette saranno nuovamente spostate, questa volta indietro di un’ora.
Il cambio d’orario per i mesi estivi, rispetto al fuso di appartenenza , è un’iniziativa che è nata nel 1916 in Gran Bretagna. L’obiettivo è quello di sfruttare meglio la luce del sole. Già nel 1784 Benjamin Franklin, uno dei Padri fondatori degli Stati Uniti e inventore del parafulmine, per primo aveva espresso pubblicamente la necessità di approfittare delle prime luci del giorno,
A far raggiungere lo scopo, spostando le lancette dell’orologio, però, è stata un’intuizione di un entomologo e astrologo neozelandese di origine britannica, nel 1895, è stato George Vernon Hudson. Solo nel 1916, però, l’idea prese la forma di un atto pubblico: il British summer time per la necessità di risparmiare energia a causa della prima guerra mondiale.
L’Italia, fin dal 1915, fu uno dei Paesi a sperimentare l’ora legale ma solo dal 1966, il provvedimento è diventato definitivo e ripetuto ogni anno. All’inizio l’ora legale scattava dalla prima domenica di maggio all’ultima di settembre. Negli anni Ottanta è stato anticipato ad aprile.
Secondo la stima di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nei sette mesi di ora legale l’Italia, quest’anno, risparmierà oltre 190 milioni di euro e avrà un minor consumo di energia elettrica pari a circa 420 milioni di kilowattora, che equivalgono al fabbisogno medio annuo di circa 150 mila famiglie.