Torricella Sicura: momenti di panico stamane per uno scuolabus che ha preso fuoco, provvidenziale l’intervento dell’autista che ha messo in salvo i bambini a bordo.
Stamattina, intorno alle 8:30, una squadra del Comando dei vigili del fuoco di Teramo con un’autopompa, è intervenuta in località Piano Grande di Torricella Sicura, a seguito dell’incendio di uno scuolabus. L’incendio si era sviluppato nel vano motore collocato nella parte anteriore del bus. L’autista si era subito accorta della presenza del principio di incendio ed aveva prontamente arrestato il mezzo, facendo immediatamente scendere i bambini che in quel momento si trovavano a bordo. Pertanto l’incendio ha provocato solo danni allo scuolabus, che è rimasto avvolto dalle fiamme e, marginalmente, ad alcune auto parcheggiate nelle immediate vicinanze. Nessuna conseguenza invece per le persone trasportate. Dalla sede centrale è stata inviata sul posto anche un’autobotte, necessaria per rifornire di acqua il mezzo operativo impegnato nell’azione di spegnimento.
Intanto la Procura di Teramo, nella persona del pm Davide Rosati, ha aperto un fascicolo sull’incendio dello scuolabus di Torricella Sicura, avvenuto questa mattina durante il trasferimento dei bambini delle scuole dell’infanzia ed elementare. Gli agenti della Polizia stradale di Teramo hanno acquisito in Comune la documentazione relativa all’appalto e alla manutenzione dello scuolabus. Secondo quanto si è appreso dal sindaco, Daniele Palumbi, il veicolo era sottoposto ai normali controlli periodici. Il primo cittadino ha sottolineato che l’ente è in attesa della definizione delle assegnazioni, da parte della Regione Abruzzo, di un nuovo scuolabus nell’ambito del Piano di sviluppo rurale. “Abbiamo partecipato al bando per averne uno – ha detto Palumbi – ma dallo scorso maggio la Regione non ci ha ancora informato se rientriamo nell’assegnazione”. Sullo scuolabus viaggiavano una quindicina di bambini. Determinante, per metterli al sicuro, è stata la prontezza delle due donne a bordo, la conducente e l’assistente comunale, che hanno fatto scendere ordinatamente i bambini facendoli poi allontanare dal veicolo, prima di trasferirli a scuola su mezzi privati.