Sul fronte della vertenza Betefence di Tortoreto è stato convocato un nuovo tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico.
Venerdì 6 novembre si svolgerà l’incontro fra i sindacati e l’azienda. La speranza è che partecipi per la prima volta il fondo Carlyle, che controlla il gruppo Praesidiad a cui afferisce la Betafence. Si tratta di un altro passaggio fondamentale sul futuro della storica azienda metalmeccanica che opera nel campo della realizzazione di reti e recinzioni metalliche e che proprio negli ultimi giorni, anche alla luce del sensibile calo di commesse dovuto alle incertezze del momento, ha attivato la cassa integrazione.
A rischio ci sono 155 posti di lavoro, più altrettanti legati all’indotto. Sulla vertenza è intervenuto anche l’onorevole Zennaro del Gruppo Misto, con un appello in aula per la convocazione dell’incontro da parte del Ministero.
“Finalmente il Mise ha sbloccato il tavolo di crisi convocando le parti interessate per il prossimo 6 novembre; una tavolo che, per risolvere la vertenza Betafence e salvare i posti di lavoro entro la fine dell’anno, dovrà diventare permanente. Per ottenere risultati è fondamentale continuare a tenere alta l’attenzione su tutte le crisi industriali che stanno colpendo aziende sane e produttive, tra cui Iveco, ATR Group e Selta della provincia di Teramo.”
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