Tortoreto: alla Selta lavoratori pronti allo sciopero alla rovescia

Per ribadire la difesa del diritto al lavoro, Fim Cisl e Fiom Cgil, RSU e lavoratori della Selta di Tortoreto, martedì 26 marzo, daranno vita ad uno “sciopero alla rovescia”.

I sindacati spiegano che si tratta di una forma di protesta che “arriva dal passato ma che guarda al futuro con l’obiettivo di poterlo vivere senza arretramenti occupazionali, sociali ed economici”. Nello stabilimento, nonostante la cassa integrazione, i lavoratori andranno nello stabilimento della Selta di Tortoreto per sottolineare la necessità di salvare una realtà industriale importantissima per il territorio e gli 80 posti di lavoro.

I sindacati spiegano che “Entrando simbolicamente in azienda, ci si metterà a disposizione per produrre come in una normale giornata lavorativa, così da evidenziare chiaramente chi rema contro il sito abruzzese e chi, invece, vuol far di tutto pur di mantenere l’occupazione. In attesa della definizione della procedura di amministrazione straordinaria, infatti, con la gestione delle cassa integrazione, l’azienda sta tentando di attuare, sotto traccia, il piano di ristrutturazione ipotizzato a gennaio: gli stabilimenti di Roma e Piacenza stanno man mano riprendendo l’attività mentre in quello teramano continua un utilizzo quasi esclusivo dell’ammortizzatore sociale”.

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