Cresce con il passare dei giorni la preoccupazione dei dipendenti della Selta di Tortoreto.
L’azienda, che opera nel settore delle telecomunicazioni, dell’automazione e della cyber security ed è presente in provincia di Teramo da più di trent’anni , attualmente occupa 250 dipendenti in Italia di cui 80 nel sito di Tortoreto. Per questo motivo oggi un corteo per non abbassare la guardia nella vertenza in atto: lavoratori, cittadini e rappresentati della politica locale e nazionale sono scesi accanto ai lavoratori per dire no alla chiusura dello stabilimento di Tortoreto. Oltre alla manifestazione i sindacati sono stati convocati per il pomeriggio di lunedì 4 marzo in Prefettura.
Nell’ultimo anno il management ha tentato una serie di operazioni di salvataggio senza però sortire gli effetti sperati: nonostante un accordo che ha previsto un importante sacrificio da parte dei lavoratori non si è ottenuta la promessa ristrutturazione del debito con le banche. Non solo, non è mai stato presentato il piano industriale, che avrebbe dovuto rilanciare l’attività di Selta, né è stato prodotto un piano di concordato fallimentare.
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