Si aprirà il prossimo 28 novembre, davanti a un nuovo collegio, il processo a carico del giovane di 30 anni di Giulianova imputato con l’accusa di pedopornografia perchè sul suo telefonino cellulare furono trovate foto osè di Giulia Di Sabatino, la 19enne di Tortoreto morta dopo essere precipitata da un viadotto dell’A14 nel 2015 e di altre due ragazze minorenni.
Il processo doveva iniziare la settimana scorsa ma il giudice Domenico Canosa, presidente del collegio davanti al quale doveva essere incardinato il procedimento, si era dichiarato incompatibile in quanto nella sua veste di gip aveva accolto la richiesta di archiviazione dell’inchiesta sulla morte di Giulia Di Sabatino.
In quella inchiesta il trentenne era indagato per istigazione al suicidio, insieme ad altre due persone. Il prossimo 28 novembre, in occasione dell’apertura del processo davanti al nuovo collegio, è prevista l’audizione dei primi testi dell’accusa.