Nuovo appello su “Chi l’ha visto” dei genitori di Giulia Di Sabatino, la 19enne di Tortoreto precipitata da un cavalcavia sull’A14, la notte tra il 31 agosto e il 1 settembre 2015, giorno del suo compleanno.
A oltre cinque anni dai fatti e dopo l’archiviazione, la Procura ha detto no alla riapertura delle indagini chiesta dai genitori della ragazza convinti che si sia trattato di un omicidio. Ma per gli inquirenti resta un suicidio senza la necessità di disporre ulteriori indagini oltre a quelle già fatte. Cosa successe la notte in cui Giulia morì, il giorno del suo compleanno, non è mai stato scoperto. Secondo le prime ricostruzioni sembrava che la ragazzina si fosse tolta la vita gettandosi dal cavalcavia, ma la famiglia non è mai stata disposta ad accettare questa spiegazione. La ragazzina era uscita con amici per festeggiare, ma non è mai tornata a casa. Giulia stava per partire per Londra, dove avrebbe raggiunto la sorella maggiore che viveva e lavorava lì già da diversi anni. I genitori di Giulia chiedono che gli inquirenti tornino ad indagare sia sulle immagini registrate quella notte dalle telecamere installate su quel tratto di autostrada e sia su alcune testimonianze, in particolare quella di un camionista che ha raccontato di aver visto tre giovani, tra cui una ragazza, muoversi in quella zona quella notte di cinque anni.