Sono stati alcuni cacciatori ad individuare nei pressi di un canneto, la carcassa della Nissan di proprietà di Daniele Taddei, il giovane scomparso nel nulla nel 2014, al suo interno il cadavere ormai scheletrito del 28enne.
Il ritrovamento nel pomeriggio di oggi da parte di alcuni cacciatori impegnati in una battuta di caccia in località Terrabianca. In un primo momento sembrava trattarsi dei rottami di una vecchia automobile, ma all’arrivo dei Vigili del Fuoco la macabra scoperta, al suo interno il cadavere ormai scheletrito di Daniele Taddei il giovane di Tortoreto di cui si erano completamente perse le tracce il primo agosto del 2014, quindi più di 4 anni fa. Sono stati i cani del cacciatore ad individuare la traccia e condurre i soccorritori in un punto particolarmente impervio del canneto in località Terrabianca. Una volta individuata l’auto, una Nissan Micra, si è risaliti al proprietario, Daniele Taddei, appunto, il giovane all’epoca cercato in lungo e in largo. Si dovrà ora stabilire come quell’auto è finita nel canneto, se a causa di un incidente stradale o per motivi decisamente più inquietanti. Nel resoconto della squadra dei Vigili del Fuoco di Nereto i dettagli dell’operazione che si è svolta con un mezzo operativo e con il supporto di un’autogrù del Comando di Teramo. L’auto, una Nissan Micra, si trovava all’interno di un fitto canneto posto alla base della scarpata sottostante la strada. All’interno dell’auto sono stati rinvenuti i resti di una persona, che si presume, quasi con certezza, possa essere quella di Daniele Taddei. I vigili del fuoco hanno collaborato con l’autorità giudiziaria e i Carabinieri intervenuti sul posto, per illuminare la zona delle operazioni, sfoltire la vegetazione e recuperare l’auto mediante l’impiego dell’autogru. Al momento l’auto è stata posizionata su un carro attrezzi e verrà posta a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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