Il Tribunale del Riesame di Avellino ha bocciato le tre istanze di dissequestro dei cavalcavia autostradali, fra cui quello del Cerrano, presentate da Autostrade per l’Italia. Nuovo appello dei sindaci dei comuni abruzzesi dove da giorni il traffico è in tilt per la chiusura del tratto tra Atri-Pineto e Pescara Nord e la statale 16 è stata invasa da auto e mezzi pesanti.
La notizia, resa nota oggi dal sindaco di Silvi Andrea Scordella, che il Tribunale del Riesame di Avellino ha bocciato le tre istanze di dissequestro dei cavalcavia autostradali, fra cui quello del Cerrano, presentate da Autostrade per l’Italia, è arrivata come una doccia fredda per i Comuni abruzzesi che dal 22 dicembre sono alle prese con i problemi di traffico legati al sequestro dei viadotti della A/14 per motivi di sicurezza.
Ma “Secondo tutte le analisi tecniche svolte finora da Aspi e da qualificate società esterne, tale limitazione può infatti essere superata”. Lo afferma in una nota Autostrade per l’Italia, in merito alle notizie sul rigetto di tre istanze di dissequestro presentate dalla società all’Autorità Giudiziaria di Avellino, sottolineando che “la prima istanza riguardava la rimozione della limitazione di transito per i mezzi pesanti superiori alle 3,5 tonnellate sul viadotto Cerrano, in provincia di Teramo, che causa la maggior parte degli incolonnamenti registrati negli ultimi giorni sulla A14”. Affermando che la limitazione in questione “può essere superata”, Autostrade sottolinea che “a questo scopo, già nella giornata di domani si terrà una nuova riunione tra i tecnici della Direzione di Tronco di Pescara di Aspi e quelli del Mit per condividere l’esito degli ulteriori approfondimenti svolti negli ultimi giorni: in particolare l’Istituto Italiano della Saldatura sta ultimando la verifica delle cerniere dell’infrastruttura, mentre un pool di esperti de La Sapienza ha eseguito ulteriori verifiche sulle fondazioni. Queste ultime – si legge – sono inoltre costantemente monitorate da sensori, che nell’ultimo anno non hanno rilevato alcun movimento in relazione ai movimenti franosi dell’area circostante”. “Le ulteriori due istanze – prosegue la nota – contenevano proposte tecniche per allestire i cantieri sulla A14 necessari ai lavori di sostituzione delle barriere laterali riducendo il più possibile gli impatti sulla viabilità, a parità di sicurezza per automobilisti e operai. La società interesserà immediatamente gli uffici tecnici del Mit per individuare ulteriori soluzioni tecniche di cantierizzazione, nel pieno rispetto del cronoprogramma dei lavori”. “Per quanto riguarda invece le presunte irregolarità della tipologia delle barriere impiegate da Aspi per delimitare le zone di cantiere sul viadotto Petronilla della A14 – si legge ancora – la società informa di aver già chiarito formalmente al Mit che l’identificativo presente sulle barriere installate equivale esattamente a quello indicato nelle prescrizioni”. “Autostrade per l’Italia continuerà a fare tutto quanto in proprio potere sul piano tecnico, organizzativo ed economico per lenire le difficoltà degli utenti e dei territori, fornendo tempestivi aggiornamenti sull’evolvere della situazione. La società sta interloquendo con il Mit per valutare una riproposizione, a stretto giro, di una nuova istanza di dissequestro”, conclude la nota.
Ancora Tir incolonnati e cinque chilometri di coda, sull’autostrada A14, in direzione Nord, in uscita al casello di Città Sant’Angelo – Pescara Nord a causa dell’interdizione ai mezzi pesanti del tratto compreso tra Pescara Nord e Atri Pineto, su disposizione del gip del Tribunale di Avellino. Caos anche sulla viabilità ordinaria: code sulla strada statale 16 a Montesilvano, Città Sant’Angelo, Silvi e Pineto dove si procede a passo d’uomo, e traffico intenso, con rallentamenti e code, anche sulla variante alla statale 16 che collega Francavilla al Mare a Montesilvano. Nonostante le code e i tratti urbani della statale invasi dai mezzi pesanti, la situazione non è paragonabile a quella che si è creata ieri all’ora di punta, quando l’intera area metropolitana pescarese, fino a Pineto, era letteralmente paralizzata. Sempre come conseguenza dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria resta chiusa la stazione di Roseto degli Abruzziin uscita per chi proviene da nord e in entrata per chi è diretto verso Nord. Il casello è bloccato dal 7 dicembre scorso. Monitora la situazione viabilità il Centro operativo autostradale (Coa) di Città Sant’Angelo
Intanto domani il Direttore del 7^ Tronco di Autostrade sarà in audizione al Mit, il Ministero per le infrastrutture e Trasporti e venerdì mattina, a Silvi, a Palazzo di Città, si terrà il tavolo sulla situazione della Statale 16, richiesto dal primo cittadino di Silvi a cui prenderanno parte Regione, Comuni, Autostrade, Arta e ASL.
Questa mattina, invece, si è svolta una riunione in prefettura a Pescara nel corso della quale è stato chiesto ai Comuni interessati dai disagi di avviare procedure di emergenza come avviene in caso di maltempo e calamità naturali.
Agli appelli lanciati dai sindaci di Montesilvano e Silvi Ottavio De Martinis ed Andrea Scordella e dei primi cittadini di Città Sant’Angelo, Roseto degli Abruzzi e Pineto Matteo Perazzetti, Sabatino Di Girolamo e Robert Verrocchio si è aggiunta la lettera del presidente della Regione Marco Marsilio, inviata al ministro delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli, all’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi e per conoscenza alla Procura della Repubblica di Avellino, nella quale si chiede di porre fine a questa situazione diventata ormai insostenibile per automobilisti, autotrasportatori e cittadini.
Il collegamento in diretta con il Tg8 delle ore 14.00:
Nel frattempo Autostrade per l’Italia ha prorogato fino fino a ieri il termine per chiedere il rimborso del pedaggio per chi ha subito disagi nelle tratte interessate ai sequestri. Nei Comuni interessati al transito dei mezzi pesanti, dirottati dall’autostrada alla Statale Adriatica, con punte di oltre duemila tir al giorno, sta destando preoccupazione anche il problema dell’inquinamento atmosferico ed acustico.
Il caos generato dalla chiusura ha mandato in tilt tutto il sistema della mobilità dei sei comuni costieri e a Montesilvano l’assessore comunale alla mobilità sostenibile Anthony Hernest Aliano spiega che, soprattutto ieri, i disagi sono stati numerosi e che le auto procedevano a passo d’uomo tanto che è stato necessario spegnere i semafori per evitare una completa paralisi del traffico in città e ricorda che il tribunale del riesame dovrebbe pronunciarsi in questi giorni sul dissequestro del cavalcavia del Cerrano. Il comando della Polizia Municipale ha consigliato ai cittadini di usare il meno possibile le auto ma sul territorio di Montesilvano transitano, ogni giorno, già tantissime macchine e questa deviazione del traffico ha aggravato ulteriormente la situazione.
I Comuni sono anche pronti ad avviare una class action per chiedere il risarcimento dei danni arrecati all’economia e intanto dagli ultimi rilevamenti dell’Arta, nel territorio di Montesilvano, emerge un aumento dell’inquinamento sia atmosferico che acustico.
A Silvi il sindaco Scordella lamenta il transito di mezzi raddoppiato che nelle ultime 24 ore ha visto la presenza di circa 4.000 tir lungo la statale dove sono stati spenti i semafori e il primo cittadino teme che si creino condizioni di insicurezza per i pedoni.
Scordella afferma che “Rispetto a ieri non si registrano novità, con la stessa intensità di traffico e le consuete problematiche. I cittadini stanno vivendo disagi che purtroppo si protrarranno nel tempo. Sono, infatti, aumentati anche i tempi di percorrenza dei mezzi pubblici su gomma da e per Pescara, considerando che il traffico in congestione interessa anche i comuni di Marina di Città Sant’Angelo e Montesilvano”.
Aggiornamento ore 17.00: Marsilio ” La riunione del Cov ha messo a nudo le enormi difficoltà e disagi”
Cosi il presidente Marco Marsilio “Gli avvenimenti di questi due ultimi giorni hanno delineato la situazione allarmante che si è venuta a creare lungo la Statale 16, tra i Comuni di Pineto e di Pescara, a causa del blocco del transito dei mezzi pesanti sull’autostrada A14. La riunione del Cov (Comitato operativo viabilità), che si è svolta a Pescara ha messo a nudo le difficoltà e gli enormi disagi a cui l’intera collettività è sottoposta.
Da responsabile regionale di Protezione civile mi preme evidenziare che solo la fortuna ha evitato possibili tragedie. Lo testimonia la vicenda di due ambulanze che nella giornata di ieri sono rimaste imbottigliate nel traffico durante operazioni di soccorso ed emergenza.
Vanno trovate soluzioni con urgenza perché anche la Protezione civile rischia di non essere in grado di garantire l’operatività in situazioni di emergenza. Bisogna, infatti, continuare a sperare nella clemenza delle previsioni meteorologiche, anche pochi centimetri di neve metterebbero in ginocchio l’intera area interessata dall’appesantimento del traffico, ad oggi già gravata da rischi per la salute pubblica a causa dell’inquinamento dell’aria e di quello acustico che si registra in queste ore.
Ci permettiamo di sollecitare con convinzione soluzioni alternative, nelle more di una definitiva messa a norma della struttura autostradale. Rimodulare il transito sulla sede autostradale, riaprendola ai mezzi pesanti, con un prefissato limite di velocità e obbligo di distanze di sicurezza, a mio modesto avviso, sarebbe meno gravoso e rischioso rispetto all’attuale traffico bloccato a causa degli ingorghi che derivano dalle criticità sulla viabilità ordinaria.
La diversa disciplina del traffico sottoporrebbe a minore stress gli stessi cavalcavia sotto indagine, oggi costretti a subire il peso di vetture ferme, e garantirebbe maggiore sicurezza”.
Vedi il video sull’emergenza sulla Statale 16 Adriatica e in particolare a Montesilvano e Città Sant’Angelo Marina: