Ultimo saluto questa mattina, 21 agosto, nella chiesa dell’Assunta a Silvi, a Mario D’Eustacchio, travolto da una barca mentre nuotava a largo della Torre di Cerrano.
Gli amici raccontano che quando la spiaggia si svuotava a Mario D’Eustacchio, ex marittimo di 62 anni, piaceva immergersi in mare per nuotare fino al largo. Questa mattina, alle ore 11, l’ultimo saluto nella chiesa di Santa Maria Assunta a Silvi Marina dove alla messa, celebrata dal parroco, frate Antonio Iosua, hanno partecipato tante persone, tra le quali c’erano anche il sindaco Andrea Scordella e l’assessore al turismo Giusy Di Giovanni. D’Eustacchio era un esperto nuotatore e un destino beffardo ha voluto che la tragedia, sabato 17 agosto, si consumasse proprio nel luogo che più amava, il mare.
Il sessantaduenne è rimasto coinvolto nell’incidente mentre nuotava nello specchio di mare antistante il tratto di spiaggia libera, nell’area marina protetta Torre del Cerrano, che si trova davanti alla pineta del Pescatore a Silvi dove si sarebbe scontrato con l’elica della piccola barca da pesca “Insidioso”.
Anche l’assessore Di Giovanni ne ha ricordato le qualità e testimoniato che tutta la comunità di Silvi è rimasta profondamente addolorata per questo grave lutto.
Pare che il pescatore stesse andando a calare nasse e reti. L’autopsia, eseguita nella giornata di lunedì, 19 agosto, dal medico legale Giuseppe Sciarra, ha stabilito che l’uomo è morto per le lesioni provocate dall’elica della barca che sabato pomeriggio, 17 agosto, lo ha travolto mentre nuotava, a circa 600 metri dalla riva. Un impatto violento che ha provocato fratture gravi alle ossa facciali. Se per le certezze ufficiali bisognerà attendere che vengano depositate le relazioni tecniche, le lesioni che hanno provocato il decesso di D’Eustacchio sono compatibili con l’elica del motore della barca in questione, come è emerso nel corso del sopralluogo tecnico che si è svolto ieri mattina a Silvi su delega del pm Greta Aloisi, il magistrato della Procura della Repubblica di Teramo titolare del fascicolo.
Pare che al momento non siano in corso indagini sul coinvolgimento di altre imbarcazioni e gli investigatori e gli inquirenti sarebbero concentrati sulla piccola barca da pesca sequestrata. Il proprietario, un pescatore, è indagato per omicidio colposo.