Lo scorso 20 marzo Roberto Del Rosso, ideatore dell’Hotel Rigopiano, morto insieme ad altre 28 persone sotto le macerie per il crollo nel gennaio del 2017, avrebbe compiuto 54 anni.
Alcune associazioni e molti suoi amici lo hanno voluto ricordare con una manifestazione al Teatro “Trabucco” di Elice. Il Maestro Alessandro Cavallucci, amico di Roberto, ha eseguito con il liuto musiche del Medioevo e del Rinascimento, ricreando l’atmosfera magica in continuità con i concerti svolti all’interno dell’hotel Rigopiano nei mesi precedenti la tragedia del 18 gennaio 2017. Hanno portato il saluto i presidenti delle Associazioni organizzatrici dell’evento: Associazione Musicale Rossini e Associazione Culturale di Elice. L’alpinista e ambientalista Marano Mario Viola ha ricordato il sogno di Roberto di fare di Rigopiano, ambiente naturale unico, crocevia di transito di comunità antiche, un luogo di incontro tra la moderna accoglienza turistica e la tradizione pastorale abruzzese. Un sogno, quello di Roberto, diventato realtà con il rinnovo funzionale dell’albergo ereditato dallo zio Ermanno Del Rosso e l’arredo interno in stile eclettico e dannunziano, con le immagini figurative espresse dai migliori ceramisti di Castelli. Un albergo capace di attrarre giovani, adulti, intellettuali, artisti dall’Italia e dall’Europa.
“Roberto” – ha concluso Marano Mario Viola – “va ricordato e trasmesso ai posteri per aver valorizzato sostenibilmente una parte importante del Gran Sasso d’Italia con il suo modello vincente basato sulla immersione nel silenzio della natura per il riposo del corpo e dello spirito”.
Questa realtà costruita da Roberto Del Rosso, è stata distrutta in pochi secondi da un sisma che ha provocato il distacco di una imponente massa nevosa imprevedibile, mai verificatasi in precedenza. L’omaggio più bello riservato a Roberto del Rosso è stato il manifesto dei pastori affisso all’ingresso del cimitero di Farindola: un saluto sincero espresso nei confronti di un imprenditore del mare che aveva scelto di condividere il suo progetto con la gente semplice delle Terre Alte, dando occupazione stabile a tanti giovani. La serata si è conclusa con il ringraziamento dei familiari di Roberto