Per esaminare la situazione dei trasporti in Abruzzo il capogruppo di Forza Italia in Regione Lorenzo Sospiri chiede un consiglio straordinario e urgente.
Forza Italia interviene sulla situazione dei trasporti in Abruzzo ed annuncia che martedì presenterà la richiesta per la convocazione di una seduta urgente e straordinaria del Consiglio regionale . Il capogruppo in regione Lorenzo Sospiri parla di un aeroporto praticamente chiuso, con l’addio prima di Ryanair e ora di Alitalia, di sviluppo delle linee ferroviarie ferme al palo, della società unica di trasporto Tua che non funziona e delle ultime novità riguardanti i porti.
Sospiri afferma che i porti abruzzesi sono “destinati a essere schiacciati dall’Autorità portuale di Ancona dopo che il Governo Renzi, con il Ministro Delrio, amico del Presidente D’Alfonso, ci ha rifiutato il passaggio con l’Authority del Lazio. Ormai siamo al disastro totale e dobbiamo capire come subentrare a un Pd incapace per arginare i danni e fermare la deriva.Temevamo la doccia fredda e puntuale è arrivata. Mentre il Governatore D’Alfonso sbandiera le sue presunte amicizie ‘romane’ con questo e quel Ministro, gli stessi Ministri continuano a mostrare assoluta indifferenza per l’Abruzzo e le sue realtà, e non risparmiano colpi contro la nostra economia completamente massacrata. Quando, nelle scorse settimane, il Governo ha ufficializzato il passaggio dei porti abruzzesi sotto il governo dell’Authority di Ancona, abbiamo capito che la frittata era fatta, colpa della nostra assenza di autorevolezza ai tavoli romani, perché il Pd e il Presidente D’Alfonso non hanno, evidentemente, alcuna voce in capitolo e subiscono passivamente qualunque determinazione disposta dal loro Governo Renzi. Ma subito il Governatore con il fedele consigliere D’Alessandro ci hanno smentito, gettando acqua sul fuoco e preannunciando la rettifica del provvedimento che avrebbe visto Pescara passare con l’Authority del Lazio. Ovviamente ieri, altra riunione decisiva, è arrivata la smentita del Ministro Delrio: il provvedimento non si cambia, l’Abruzzo resta sotto Ancona che dovrà decidere dello sviluppo dei porti di Pescara e Ortona, dovrà decidere le nostre ‘vocazioni’, le opere di sviluppo, e anche gli eventuali finanziamenti disponibili. Una follia totale: Pescara e Ortona non possono essere schiacchiate e sottomesse all’Autorità marchigiana che, inevitabilmente e logicamente non avrà alcun interesse a seguire lo sviluppo della portualità abruzzese. Il che si tradurrà nella nostra fine completa, l’ultima ciliegina sulla torta di una politica abruzzese in tema di trasporti che fa acqua da tutte le parti e che oggi è ormai alla catastrofe. In pochi mesi l’intero settore si sta letteralmente sgretolando: l’aeroporto sta vivendo il suo periodo peggiore, prima con la fuga di Ryanair e oggi persino di Alitalia, colpa, anche in questo caso, della nuova governance regionale e della Saga, completamente assenti e incapaci di partecipare e di gestire qualunque tavolo di mediazione e di dialogo istituzionale. Con la Tua, la nuova società del Trasporto pubblico urbano, che ha maldestramente assorbito Gtm, Sangritana e Arpa, si stanno purtroppo realizzando tutte le nostre fosche previsioni, con bilanci in fortissima difficoltà, visto che solo Gtm era in attivo, e una politica sul personale disastrosa. Per non parlare dello sviluppo delle linee ferroviarie: dopo decine di incontri con i vertici di Ferrovie dello Stato, il Governatore D’Alfonso non ha saputo superare la fase delle chiacchiere, ovvero non un cantiere è partito, tutto è fermo al palo. Sicuramente il 2016 è l’anno nero per i Trasporti abruzzesi, ma è evidente che non possiamo accettare tale situazione in maniera supina: il Governatore ci deve delle spiegazioni, le deve a tutti gli abruzzesi e soprattutto deve dire cosa intende fare per arginare i danni fin qui messi in cantiere. Martedì Forza Italia depositerà la propria richiesta per la convocazione di una seduta urgente e straordinaria del Consiglio regionale sul tema trasporti, uno ad uno andremo a sviscerare ogni capitolo, chiedendo conto di quanto fatto sino a oggi e soprattutto per capire quale strategia dovremo attuare, anche per arginare le lacune del Presidente D’Alfonso”.
Pescara, 26.03.2016
Le Autorità di Sistema Portuale hanno un rappresentante per ogni regione in cui operano nel Consiglio. Questa è la figura di garanzia che previene qualsivoglia forma di “dominio” se l’autorità ha sede in una regione diversa.
PS: molti clienti della raffineria di Falconara hanno sede al porto di Pescara, a buon intenditor…