Il presidente Gianfranco Giuliante, in vista della riapertura delle scuole, annuncia un bando europeo per reperire 280 autobus da società private che si aggiungeranno ai 100 nuovi mezzi acquistati recentemente da Tua Spa.
Sul nodo trasporti il governo si è preso qualche altro giorno per decidere dopo l’incontro con le Regioni che all’unanimità hanno chiesto l’aumento della capienza a sedere sui mezzi pubblici. La proposta che si fa largo è considerare i compagni di classe – e i colleghi di lavoro – come “congiunti” e di conseguenza superare la necessità di distanziamento.
La società unica del trasporto abruzzese effettua circa il 65% delle corse del tpl regionale e, in questo periodo di emergenza dovuta al coronavirus, il problema principale è legato alle limitazioni di capienza degli autobus che con la riapertura delle scuole non riuscirà a garantire il servizio a tutti gli utenti. Con le limitazioni in vigore le criticità più importanti riguardano l’utilizzo simultaneo dei mezzi nelle ore di punta e Tua ha un parco mezzi di oltre 800 bus e di circa 1000 autisti, personale e mezzi insufficienti alla luce delle disposizioni vigenti.
Il presidente di Tua Spa Giuliante ricorda che “Per prevenire contagi da Covid19 la Società di Trasporto Pubblico Abruzzese ha già disposto che a bordo dei mezzi, autobus e treni, venga garantita la distanza interpersonale di almeno un metro, è stata modificata la capacità massima dei mezzi per garantire le distanze di sicurezza, sono in bella mostra le indicazioni che gli utenti devono osservare circa le corrette procedure e viene effettuata la sanificazione costante dei mezzi nel rispetto delle disposizioni nazionali e di quelle regionali”.
La popolazione scolastica abruzzese è formata da 171.470 unità su un totale di quasi un milione e 300 mila abitanti e Gianfranco Giuliante già lo scorso 11 aprile aveva inviato una lettera aperta al presidente della Regione Marco Marsilio, per fargli presente che, se le disposizioni anti-Covid di distanziamento sociale dovessero permanere anche a settembre, e se l’ufficio scolastico regionale non dovesse attuare misure di differenziazione degli orari di entrata a scuola, con uffici, negozi e fabbriche che riapriranno nella stessa fascia oraria, la Tua sarebbe costretta a lasciare a piedi almeno 50 mila utenti. Negli ultimi mesi, però, la Tua ha cercato di trovare una soluzione mediante l’acquisto di nuovi bus e con l’esternalizzazione del servizio.
Proprio ieri, 26 agosto, i Sindacati sono tornati a lanciare l’allarme.
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