Trasporti Abruzzo: meno risorse dal Governo

La Cgil preoccupata per i tagli di risorse del Governo per i trasporti in Abruzzo. 10 milioni di euro in meno per il 2016. Appello a Regione e parlamentari .

La Cgil Abruzzo preoccupata per il taglio di risorse per i trasporti in Abruzzo disposto dal Governo. Il segretario generale della Cgil Abruzzo Sandro Del Fattore e il segretario generale della  Filt Cgil Abruzzo Franco Rolandi , nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Pescara, hanno spiegato che i nuovi criteri per l’ assegnazione sono cambiati ed hanno portato a tagli nei confronti di 6 regioni : Abruzzo, Marche, Molise , Puglia e Campania. Del Fattore e Rolandi hanno detto che le premialità promesse dal Governo non sono state prese in considerazione e quindi studenti, pensionati e lavoratori pendolari abruzzesi , con 8 milioni di euro in meno e altri 2 milioni ridotti dal Fondo nazionale dei trasporti per il 2016, devono affrontare disagi dovuti agli aumenti dei biglietti e degli abbonamenti e alla riduzione delle corse dei mezzi pubblici. La Cgil Abruzzo chiede , inoltre, trasparenza nella pubblicazione dei dati riferiti agli obiettivi raggiunti dalle aziende di trasporto, visto che soltanto la neonata società Tua li ha resi noti, mentre le altre 50 aziende che operano nel territorio abruzzese non lo hanno fatto. Temi affrontati anche in occasione del convegno svoltosi venerdì scorso a Vasto dal titolo “Uscire dai tagli, entrare nel futuro del trasporto pubblico locale” al quale hanno preso parte i rappresentanti delle Istituzioni di Abruzzo e Molise ,parlamentari e consiglieri regionali, associazioni e rappresentanti dei consumatori e dei pendolari. I segretari generali Del Fattore e Rolandi sollecitano la Regione e i parlamentari abruzzesi perché chiedano al Governo di rivedere il decreto del Consiglio dei Ministri e porre in essere interventi per non penalizzare ulteriormente gli utenti e soprattutto quelli delle aree interne dell’Abruzzo. I tagli avranno ripercussioni negative anche per i prossimi anni e quindi auspicano che si intervenga al più presto.

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