Presidio domani mattina davanti al sansificio Vecere, in località Paglieroni a Treglio. Il 31 ottobre Conferenza di servizi.
Dicono no deciso al sansificio Vecere di Treglio le persone che domani, a partire dalle ore 10, daranno vita ad un presidio in località Paglieroni. Un picchetto spontaneo di numerosi cittadini di Treglio e dei comuni limitrofi che daranno vita ad una nuova protesta.
Il comitato di cittadini “Nuovosensocivico” spiega che “ Si tratta di maestre, bambini, mamme, papà, rappresentanti della chiesa e residenti che stanno tentando l’ultima carta a loro disposizione, quella della sensibilizzazione dell’opinione pubblica, prima della riunione della Conferenza dei servizi, il prossimo 31 ottobre, che dovrà decidere dell’autorizzazione alle attività del sansificio per altri 15 anni, dal momento che l’autorizzazione in essere scade a partire dal prossimo 21 dicembre. E’ una corsa contro il tempo e una battaglia che si trascina da anni, in un paese che è stato trasformato in un affumicatoio perenne, con la presenza di due centrali a biomasse e numerose altre attività insalubri che insistono nella stessa area. A nulla sembrano essere valsi i due anni di indagini della Procura di Lanciano che hanno portato a una delle più accurate inchieste ambientali degli ultimi anni in Abruzzo e sfociata nel sequestro nel gennaio 2015, delle due centrali a biomasse in seguito a diverse irregolarità ambientali. Così come sembra oggi una beffa il processo ancora in corso nei confronti di queste due attività. A nulla, ancora, sembrano essere valse le migliaia di appelli di una popolazione stremata, ammalata, arrabbiata e stanca di avere a che fare spesso e volentieri con istituzioni che diventano, all’occasione, degli insormontabili muri di gomma. A nulla valgono le migliaia di striscioni, le manifestazioni, le marce di protesta, le segnalazioni e le denunce alla Procura, gli studi dei tecnici, le centinaia di pagine di documentazione acquisita se oggi, come uno schiaffo alla dignità e alla pazienza di tutti, il sansificio continua a fumare grazie all’autorizzazione degli organi giudiziari. Ecco perché per i cittadini di Treglio, dei comuni vicini è importante, ancora una volta e fino a che ce ne sarà bisogno, gridare ancora il proprio dolore e la propria rabbia nei confronti di una situazione che sta diventando paradossale “.