Tredici persone a processo con l’accusa di aver truffato cinque società finanziarie nel Frentano in cassando 230 mila euro in quattro anni.
Con l’accusa di truffa in concorso tredici persone finiscono a processo per aver raggirato cinque società finanziare nel Frentano. Avrebbero intascato circa 230 mila euro in quattro anni. Tre di loro sono ritenuti essere i capi dell’organizzazione: Gianfranco Rossi, cinquantenne di Lanciano, Vito Vacante, 47 ani di San Vito Chietino e Fabrizio Santilli, 42 anni di Cupello. I tre devono rispondere dell’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e simulazione di reato. Le società truffate hanno sede a Torino, Milano, Bologna e Firenze. Dal 2008 al 2012 le persone dell’organizzazione chiedevano prestiti ma non restituivano le somme. Secondo l’accusa Santilli svolgeva l’attività di mediatore creditizio predisponendo documentazione falsa per ottenere i prestiti, Rossi e Vacante procacciavano i clienti scegliendo persone in difficoltà economiche. Il giudice del Tribunale di Lanciano Marina Valente ha fissato la prima udienza per il prossimo 4 ottobre.