Dicevano di essere carabinieri e truffavano gli anziani parlando di un incidente stradale in cui era rimasto coinvolto un parente e chiedendo per questo dei soldi.
I tre, padre e due figli di 37 e 33 anni, tutti napoletani, e protagonisti di numerose truffe anche in Abruzzo, sono stati arrestati dai carabinieri di Osimo dopo almeno un anno d’indagini. Il modus operandi era abbastanza consolidato, telefonavano a casa prevalentemente di anziani, presentandosi come marescialli dei carabinieri e dicendo che un nipote o qualche altro parente era rimasto coinvolto in un incidente stradale e che per riparare il danno avrebbero dovuto anticipare dei soldi. Accertati almeno una settantina di casi tra Abruzzo, Marche, Molise, Toscana, Umbria, lazio e perfino Liguria per un bottino complessivo, tra soldi e monili, di almeno 300 mila euro. Associazione per delinquere finalizzata alla commissione continuata di estorsione e truffa aggravata i reati contestati. I tre sono stati rinchiusi al carcere di Poggioreale a Napoli.