I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara hanno eseguito misure cautelati nei confronti di quattro persone accusate di associazione a delinquere finalizzata ad attività abusiva di mediazione creditizia, truffa pluriaggravata e sostituzione di persona.
I militari questa mattina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Novara, nei confronti di persone che vivevano a Novara, Bresso, Francavilla al Mare e San Salvo che esercitando abusivamente l’attività di mediatori creditizi sono riusciti a truffare almeno 133 persone residenti in diverse regioni italiane e ad impossessarsi di 540,475 euro.
Il provvedimento di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria costituisce l’esito di complesse indagini eseguite dalle Fiamme Gialle di Pescara che hanno accertato che i quattro indagati, non iscritti nell’elenco dei mediatori creditizi e in totale assenza delle abilitazioni di legge, hanno esercitato abusivamente, nei confronti di una vasta platea di clienti (almeno 133 le vittime finora accertate), l’attività di mediazione creditizia promettendo finanziamenti, in realtà mai concessi, per un importo complessivo pari ad Euro 26.993.000,00.
Quando proponevano e promettevano finanziamenti, richiedevano in acconto alle vittime, con artifizi e raggiri, sostanziosi importi a titolo di anticipazioni di spese di gestione, utilizzando documentazione bancaria artefatta e falsi contratti assicurativi e spendendo, in diverse occasioni, la denominazione di veri istituti di credito Svizzeri e della Repubblica Ceca nonché quello di una nota compagnia assicurativa.
Il sistema degli illeciti era ben collaudato poiché gli indagati, con la finalità di ostacolare la privata difesa delle vittime e di assicurare gli ingiusti profitti realizzati, hanno interposto una società di diritto elvetico, formalmente rappresentata da un cittadino svizzero, ma, di fatto, a loro riconducibile.
I militari sono impegnati in attività per tutelare il sistema economico legale e contrastare condotte ingannevoli a danno di imprenditori e cittadini in stato di bisogno.