L’Abruzzo, dopo la Puglia e il Veneto, partecipa alla fase sperimentale della “Banca dati strutture ricettive e degli immobili destinati alle locazioni con affitti brevi o utilizzati per finalità turistiche”
È attiva da ieri la piattaforma on line, chiamata Bdsr, che mira a creare una mappatura nazionale degli esercizi turistici che ingloberà anche la Banca dati regionale.
La Regione Abruzzo è tra le regioni pilota incaricate di avviare la sperimentazione della Banca dati nazionale promossa dal Ministero del Turismo per avere una mappatura completa degli immobili che hanno una destinazione turistica per garantire una pubblicità trasparente degli stessi.
Il sottosegretario alla Presidenza della Regione Abruzzo con delega al Turismo e alla Programmazione Daniele D’Amario spiega che “Il Ministero ha individuato l’Abruzzo nel ristretto gruppo di quattro Regioni che avvieranno la sperimentazione e che permetterà alle strutture abruzzesi di ottenere il Codice identificativo nazionale.
L’essere stati scelti quale regione sperimentazione è dovuto al fatto che la nostra piattaforma regionale, meglio conosciuta come SITRA, è attiva e da anni fornisce dati affidabili sull’anagrafica delle strutture ricettive e sulla presenza turistica sul territorio. I dati inseriti in questa piattaforma saranno implementati sulla piattaforma nazionale tramite l’attivazione di processi di interoperabilità; questo passaggio sancirà l’entrata in attività del cosiddetto Codice identificativo nazionale (CIN) e l’operatività effettiva della Banca dati con la quale tutti gli operatori che gestiscono strutture ricettive turistiche o che si trovano nella condizione di locare a fini turistici immobili dovranno successivamente interfacciarsi”.
Nei prossimi giorni gli uffici regionali del Dipartimento Turismo invieranno a tutti gli operatori censiti sulla piattaforma SITRA una newsletter informativa con la quale verranno invitati a caricare i dati mancanti.