Anche un tredicenne abruzzese tra i protagonisti della mostra nazionale dedicata ai Lego svoltasi a Rimini.
Alessio Bellomo, tredicenne abruzzese , è stato tra i protagonisti della mostra nazionale espositiva dedicata ai Lego svoltasi nei giorni scorsi a Rimini. Alessio frequenta la terza media presso l’Istituto Nostra Signora di Pescara ma vive a Francavilla al Mare.
Alessio parlando della sua grande passione spiega ” Io possiedo i lego technic che sono quelli che mi affascinano in modo particolare. Ne ho diversi, ma alla mostra mi hanno permesso di portarne solo 6: ne troviamo 2 a controllo remoto cioè a distanza con un telecomando, 3 senza il controllo remoto ma funzionano ugualmente ma devi inserire i vari comandi sul “veicolo” stesso e invece l’ultimo e senza batterie ed è il più piccolo della mia collezione. Alla mostra di Rimini ho portato 1. 8043, un escavatore. E’ il più vecchio della collezione ed anche uno dei più piccoli, possiede 1123 pezzi. Questo è uno dei due lego con il controllo remoto. 42030, cioè una ruspa gommata. E’ uno dei più nuovi della mia collezione e possiede all’incirca gli stessi pezzi cioè 1636. Questo è il secondo lego a controllo remoto. 42008, una gru. E’ il più grande lego della collezione infatti possiede 2606 pezzi e raggiunge con il suo braccio circa 75 centimetri di altezza. Questo è il primo dei tre lego che non possiedono il controllo remoto. 42042 è anch’essa una gru ma si può muovere tramite dei cingoli. Anche questo lego uno dei più alti della mia collezione infatti può raggiungere un’altezza di circa 60 centimetri e possiede 1401 pezzi. Questo è il secondo lego che non possiede il controllo remoto. 42008, invece, è un carro attrezzi. Anche questo lego è uno dei più piccoli ma uno dei più particolari perché è il primo lego che funziona ad aria cioè che possiede un pistoncino che crea area che dopo, tramite tubicini, arriva ai vari sistemi che lo azionano. Esso è composto dai 1276 pezzi. Questo è l’ultimo lego che non possiede il controllo remoto. 42007 è una moto. E’ il lego più piccolo che ho nella mia collezione infatti è composto da 253 pezzi. E’ l’unico lego che non possiede le batterie ” .
LA STORIA DEI LEGO:
I lego furono inventati in Danimarca da Ole Kirk Krisiansen che era il 13° figlio di una famiglia povera che lavorava nelle campagne. Lui aprì una falegnameria dove producevano mobili da arredo ma purtroppo la falegnameria prese fuoco accidentalmente. L’anima del giovane falegname non si spese e decise così di aprire una fabbrica ancora più grande ma in quel periodo iniziò la crisi. Dopo qualche anno si diffuse un nuovo gioco chiamato yo-yo. Durò molto poco questa “moda”. I resti di questi giocattoli furono utilizzati per creare le ruote dei camion. La parola lego deriva dalle parole danesi “Leg godt” che, tradotto in italiano, significa gioca bene. Di conseguenza queste due parole furono unite e nel 1934 fu creata la parola LEGO. I lego pian piano furono migliorati e costruiti nuovi pezzi fino ad arrivare ad oggi che troviamo vari categorie lego: Duplo (per bambini con età dai 2-6), creator (per bambini con età 4+), star wars (per bambini con età dai 7 anni in su), city, friends, elves, ninjago (per bambini con età 8 anni in su), e infine i lego technic (per ragazzi dai 12 anni in su).