È il bozzetto “Dolce cor o Stolen selfie” dell’artista spagnola Evita Andujar ad aver conquistato il consenso della giuria popolare e di quella di esperti dell’edizione 2020 di Un Mosaico per Tornareccio.
La rassegna d’arte giunta alla dodicesima edizione, ideata dal mecenate Alfredo Paglione grazie alla quale il borgo in provincia di Chieti si è trasformato in un museo a cielo aperto fatto di mosaici installati sulle facciate delle case. L’annuncio è stato dato ieri, domenica 30 agosto, nel corso della cerimonia conclusiva che si è svolta nella sala polifunzionale “Remo Gaspari” a Tornareccio, alla presenza di un pubblico rispettoso delle norme anticovid e di varie personalità come il sindaco di Tornareccio, Nicola Iannone, la curatrice di questa edizione, Ida Mitrano, gli artisti Evita Andujar, Giovanni Arcangeli, Antonella Catini e Solveig Cogliani fino al mosaicista Marco Santi, autore di tutte le opere installate nel museo a cielo aperto. Un museo che, così, dall’anno prossimo si arricchirà sicuramente di una nuova opera, quella di Evita Andujar, ma gli organizzatori sperano che si palesino sponsor desiderosi di incrementare la già ampia collezione di 93 capolavori tuttora visitabili 365 giorni l’anno, 24 ore su 24: l’obiettivo di cento mosaici sembra davvero alla portata.
“Un progetto ed un museo grandiosi – ha commentato Ida Mitrano, curatrice di questa edizione – perché testimoniano l’attaccamento di una comunità al territorio, desiderosa di farsi contaminare dalla bellezza e dai linguaggi artistici ben espressi dai sedici autori in gara quest’anno, che ringrazio uno ad uno”. “Per la prima volta – ha detto Evita Andujar – sono stata premiata da una giuria popolare, e questa cosa mi rende particolarmente felice. Grazie per la vostra accoglienza e complimenti per questa iniziativa davvero speciale”. Un’iniziativa coraggiosa, l’ha definita il sindaco Nicola Iannone, che ha voluto “ringraziare gli organizzatori per aver osato in questo anno difficile. Da Tornareccio parte un messaggio di speranza: si può tornare a guardare al futuro”.
L’associazione Amici del Mosaico Artistico di Tornareccio, che organizza l’evento e che cura il museo, ringrazia sentitamente Alfredo Paglione, la curatrice Ida Mitrano, i sedici artisti che hanno partecipato, la coordinatrice dell’evento Elsa Betti, il sindaco Nicola Iannone e l’amministrazione comunale, la Bcc Sangro Teatina, la Pro Loco di Tornareccio, il Gruppo Mosaicisti di Ravenna di Marco Santi, i volontari che hanno reso possibile le aperture pomeridiane della sala polifunzionale, i professionisti della comunicazione, i fornitori e tutti coloro che hanno reso possibile questa edizione.