Unidav, Genovesi: “Rilancio dell’attività e tanti progetti in cantiere”

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Oscar Genovesi, Direttore Generale della Fondazione Università “G. D’Annunzio” che promuove e sostiene l’università telematica “Leonardo Da Vinci”, spiega i progetti futuri e la “rivoluzione” grazie alla nuova governance.

“Un anno di rilancio con tante attività già partite e numerosi progetti in cantiere, una rivoluzione avviata con la nuova governance per consentire all’Università telematica di crescere ancora di più e, in questo senso, continuiamo a portare avanti sempre con maggiore impegno la missione della nostra fondazione: rappresentare un ponte tra ricerca-formazione e l’imprenditoria”.

Così Genovesi, che promuove e sostiene l’Università telematica “Leonardo da Vinci”, l’Unidav, una delle 11 Università telematiche italiane riconosciute dal Ministero dell’Università e della Ricerca.

Unidav, nata nel 2004, con sede a Torrevecchia Teatina, conta quasi 1.000 studenti nei soli corsi di laurea ed è l’unica tra le 11 telematiche italiane ad essere collegata ad una controllata da un’Università statale. L’Università telematica, oltre ad offrire un percorso universitario triennale in Scienze dell’educazione e della formazione, uno magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza, ed ancora master di I e II livello in Educazione e formazione, Economia e management, Salute e benessere, e da questo autunno in Nutrizione e clinica sportiva, promuove anche numerosi corsi di Alta formazione e di perfezionamento.

“La Fondazione nasce nel 2003 su impulso dell’Università ‘G. d’Annunzio’, è attualmente una delle 26 Fondazioni Universitarie riconosciute dal MUR – spiega Genovesi – È un ente strumentale dell’Università di riferimento, nel nostro caso l’Università ‘G. d’Annunzio’, dalla quale riceve le linee guida sulle attività da svolgere”.

“In particolare – aggiunge -, la Fondazione si occupa di fornire supporto alla didattica e alla ricerca; molti docenti dell’Università ‘G. d’Annunzio’ svolgono le proprie attività di ricerca in collaborazione con la Fondazione. Inoltre, si occupa anche di fare attività di fundraising da enti pubblici e privati; favorire il trasferimento tecnologico della ricerca; promuovere la partecipazione a iniziative congiunte con altri istituti e, in genere, con operatori economici e sociali; promuovere seminari, conferenze e convegni anche in collaborazione con altre istituzioni e organizzazioni”.

“Attualmente – continua Genovesi – l’Unidav rappresenta l’asset principale per la Fondazione, che ha un controllo sulla nomina dell’organo che nomina l’organo amministrativo dell’Ateneo Telematico poiché esprime la maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione. Inoltre, il presidente della Fondazione è anche il presidente dell’Università telematica per previsione statutaria, di conseguenza, le due entità sono fortemente interconnesse e la vision è condivisa. La Fondazione favorisce lo sviluppo strategico dell’Unidav, anche al fine ampliare l’offerta formativa”.

Tra le numerose attività messe in campo nell’ultimo periodo, aggiunge Genovesi, “la Fondazione ha recentemente istituito un centro di ricerca denominato ‘One Health’ coordinato dal professor Marco Onofrj, che si occupa di ricerca clinica, sperimentazione e alta formazione medica finalizzata al trasferimento tecnologico al servizio di istituzioni, imprese, territorio. Visto l’interesse mostrato nei confronti dei temi di ricerca trattati dal centro di ricerca ‘One Health’, è stato istituito un master di secondo livello in neuroscienze che sta avendo numerose iscrizioni da parte degli operatori delle discipline sanitarie”.

“Inoltre – prosegue il direttore generale -, spesso accade che vengono sottoscritti accordi quadro trilaterali, tra la Fondazione, l’Unidav e altri soggetti pubblici o privati, ciò al fine di favorire lo sviluppo di nuove sinergie, un esempio è l’accordo sottoscritto con il gruppo Synergo del dottor Pierangeli”.

E ancora: “Recentemente la Fondazione si è fatta promotrice di un accordo tra Unidav e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani sezione Abruzzo, presieduta dal sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, per riservare ai dipendenti dei Comuni aderenti all’Anci Abruzzo condizioni economiche vantaggiose per l’iscrizione all’Ateneo telematico”.

Prossimi obiettivi della Fondazione, anticipa Genovesi: “aumentare i servizi svolti per l’Università ‘G. d’Annunzio, visto che nell’ultimo anno sono notevolmente aumentate le interlocuzioni con il rettore Liborio Stuppia; rilanciare l’asset Unidav, supportandone la diffusione su tutto il territorio nazionale anche attraverso la costruzione di una rete di stakeholder; migliorare l’interconnessione tra accademia e società”.

“Crediamo molto nell’Università telematica e siamo sicuri che possa continuare a crescere, con la stessa qualità che ha contraddistinto le numerose attività svolte fino ad oggi, a beneficio dell’interconnessione tra mondo accademico, società e imprese”, conclude Genovesi.