Università Teramo: riconoscimento a Don Ciotti, il prete di strada

Una vita spesa al servizio degli altri, una missione che ha attraversato le strade della povertà e dell’emarginazione per portare luce e speranza: don Luigi Ciotti, il prete di strada, ha ricevuto l’onorificenza dell’Ordine al merito dell’Ateneo “Guido II degli Aprutini” dall’Università degli studi di Teramo

Il riconoscimento, che prende il nome dal vescovo che nel 1165 garantì ai teramani diritti di libertà personale e di possesso, viene conferita a figure che si sono distinte per il loro impegno sociale, civile e culturale. Il Tra i precedenti insigniti, troviamo personalità di calibro come Giovanni Legnini, Paolo De Castro, Emma Bonino, Edith Bruck, Luigi Savina e Antonino Zichichi. Don Ciotti nel suo intervento ha voluto anche lanciare un invito alle società di moderna di ascoltare le nuove generazioni Don Luigi Ciotti, nato a Pieve di Cadore nel 1945 e trasferitosi a Torino con la famiglia negli anni Cinquanta, ha fondato nel 1965 il Gruppo Abele.

L’associazione, da quasi sei decenni, promuove inclusione e giustizia sociale, offrendo accoglienza e supporto a chi si trova in condizioni di vulnerabilità, come tossicodipendenti, donne vittime di prostituzione, malati di Aids e immigrati. Ordinato sacerdote nel 1972, don Ciotti ha ricevuto come “parrocchia” la strada stessa, luogo simbolico di lotta e di incontro con le realtà più dure della società. La sua opera, radicata nella cultura e nell’educazione, ha dato vita a innumerevoli progetti e opportunità, sempre con l’obiettivo di costruire un mondo più giusto e solidale.

Il servizio del Tg8