Questa mattina compare davanti al giudice l’uomo indagato per l’uxoricidio di Torino di Sangro: Domenico Giannicchi risponde alle domande sulla morte della moglie Luisa Ciarelli.
Domenico Giannicchi , 68 anni, assistito dal legale Alberto Paone, ai magistrati deve spiegare cosa è accaduto venerdì mattina, 29 novembre. L’uomo si stava recando in paese insieme alla moglie Luisa Ciarelli, 65 anni, a bordo della Fiat Panda. L’avvocato Paone ha già dichiarato ai giornalisti che sta valutando la possibilità di chiedere una perizia psichiatrica per il suo assistito.
La donna, dopo essere scesa dall’auto, è stata colpita più volte alla nuca con un bastone che è stato recuperato dai carabinieri in mezzo alla vegetazione nei pressi di una curva. La tragedia è stata preceduta da una colluttazione tra i coniugi, sia a casa che in macchina, tanto che il marito ha poi dovuto anche far ricorso delle cure dei medici del pronto soccorso dell’ospedale “Renzetti” di Lanciano per le ecchimosi e lesioni riportate.
La salma si trova all’obitorio del policlinico “Santissima Annunziata” di Chieti in attesa dell’autopsia che dovrebbe essere eseguita nella giornata domani, martedì 3 dicembre, dal medico legale Cristian D’Ovidio, su disposizione del sostituto procuratore De Lucia.
Prosegue, intanto, l’attività dei Carabinieri di Torino di Sangro, coordinati dal comandante della Compagnia di Ortona, maggiore Roberto Ragucci, alla ricerca di ulteriori riscontri.
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