L’effetto Draghi sulle vaccinazioni ha portato a una impennata di prenotazioni in Abruzzo dove il referente regionale della campagna vaccinale, Maurizio Brucchi, annuncia che questo non inciderà sulla capacità di somministrazione delle dosi.
Le rassicurazioni del referente della campagna anti Covid, Maurizio Brucchi, riguardano anche il raggiungimento dell’immunità di gregge in Abruzzo nonostante il boom di prenotazioni conseguente alle disposizioni del presidente del Consiglio dei Ministri , Mario Draghi, sull’obbligo del green pass, riservato a chi si è vaccinato almeno con una dose, per accedere, a partire dal prossimo 6 agosto, a una serie di servizi, tra cui le consumazioni al tavolo al chiuso in ristoranti e bar.
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Intanto sarà possibile ricevere il vaccino non solo negli hub, nelle farmacie perchè oltre ai medici di medicina generale sono pronti a scendere in campo anche i pediatri. Brucchi – come si legge oggi su il quotidiano il Centro – conferma: «Stiamo definendo gli ultimi dettagli, ma ormai ci siamo».
Anche lo chef abruzzese Niko Romito, è favorevole al nuovo decreto legge Covid approvato dal Consiglio dei ministri:
“Certo, pone limiti al mio settore, ma è un fortissimo incentivo a far vaccinare le persone, che è la condizione per poter programmare il nostro futuro, il dramma sarebbero altre chiusure. In questo momento il green pass può essere limitante. Ma personalmente preferisco fare ad esempio 25 coperti invece di 30, piuttosto che compromettere nel medio e lungo termine il mio futuro, nel caso in cui fra sei-otto mesi dovessero risalire i contagi con conseguenti misure restrittive e lockdown come quelli che abbiamo conosciuto, che davvero rappresenterebbero un durissimo colpo ad un settore che ha già vissuto in questo ultimo anno fortissime difficoltà”.