Prenderà il via anticipato di due giorni, il 2 gennaio e non più il 4 la campagna di vaccinazione anti covid vera e propria, che in questa fase coinvolgerà medici, infermieri, operatori sanitari e le strutture residenziali per anziani.
Operazione coordinata da Maurizio Brucchi direttore sanitario della Asl di Teramo, che sarà attivata in maniera contemporanea sulle quattro Asl regionali. Ovviamente saranno vaccinati solo gli iscritti nell’apposita piattaforma, che in Abruzzo conta già 16mila nominativi. A causa delle difficoltà legate al maltempo, è slittato ad oggi l’arrivo della prima vera fornitura di dosi di vaccino anti-coronavirus per l’Abruzzo consegnate tramite i cosiddetti «pizza-box», come vengono definiti i contenitori predisposti da Pfizer per il trasporto. I siti di stoccaggio sono già predisposti, con tanto di frigoriferi necessari alla conservazione dei flaconi a temperature rigidissime, tra i 65 e i 70 gradi sotto zero. Al momento le dosi in arrivo in queste ore sono circa 8 mila che verranno ripartite così negli ospedali: 3 mila all’Asl di Chieti, 2 mila a testa per quelle di L’Aquila e Pescara e mille per quella di Teramo. Il tutto in attesa dell’arrivo delle fiale degli altri colossi farmaceutici, che non necessitano della catena del freddo estremo. Avere contezza dell’effettivo momento dell’arrivo delle forniture, serve soprattutto a mettere in azione le equipes vaccinali, in modo da garantire la piena continuità delle somministrazioni.