Vaccini: in piazza a Pescara c’è chi dice no

Jpeg

Il Comitato e i  genitori contrari al decreto del ministro Lorenzin sull’obbligatorietà dei 12 vaccini oggi in piazza a Pescara nell’ambito della giornata internazionale dei danneggiati da vaccini.

Anche in piazza Sacro Cuore a Pescara, come in altre  piazze italiane, oggi il Comitato nazionale per la libertà di scelta e i genitori contrari al decreto del ministro Lorenzin sull’obbligatorietà dei 12 vaccini sono tornati a ribadire i motivi per i quali si oppongono al provvedimento.  I danneggiati da vaccini, ha ricordato David Granuccioli, portavoce del Comitato, sono una realtà spesso ignorata, anzi sembra si faccia di tutto per esaltare solo l’estrema sicurezza dei vaccini senza mai indicare le reazioni avverse che possano verificarsi. In Europa, come hanno ricordato gli organizzatori della manifestazione , nell’ambito della giornata internazionale dei danneggiati da vaccini,  la libera scelta vaccinale esiste in 15 paesi. Si tratta di  Austria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Irlanda, Islanda, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito.

Il Comitato spiega che “Negli altri paesi le vaccinazioni obbligatorie variano da 1 a 3, massimo 4, mai 12, come si vuole introdurre in Italia. I genitori però non ci stanno e hanno deciso di scendere in piazza per protestare contro il decreto, che vogliamo ricordare al momento non è ancora uscito sulla gazzetta ufficiale e quindi non ha nessun valore normativo. Ciò che lamentano i genitori è la mancanza di sicurezza in ambito vaccinale: spesso le possibili reazioni avverse vengono taciute, la farmacovigilanza è carente e fortemente sottostimata, non vengono effettuati esami pre-vaccinali che permetterebbero di accertare le condizioni di salute del bambino prima di essere vaccinato. Nel frattempo le asl e lo stesso Assessore Paolucci fanno proclami pubblici ed emanano circolari come se il decreto fosse legge in barba ad ogni buon senso. Peraltro è di ieri la pubblicazione dei dati AIFA mancanti dal 2014 al 2016 rispetto al vaccino esavalente Infarinx Hexa: tra il 2014 e il 2016 le reazioni avverse ai vaccini segnalate sono state 3.551, di cui 454 gravi e 5 decessi e si considerano dati sottostimati. Motivi per i quali i genitori scenderanno sabato in piazza a difendere la libertà di scelta”.

Gigliola Edmondo: