A Valle Castellana prosegue l’iter per l’organizzazione del referendum, promosso dal Comune attualmente in provincia di Teramo e che ha ricevuto il via libera della Corte di Cassazione.
Valle Castellana chiede l’annessione alle Marche, in particolare alla provincia di Ascoli Piceno. Ai cittadini che decideranno di andare alle urne per rispondere al quesito referendario verrà chiesto: “Volete che il territorio del Comune di Valle Castellana sia separato dalla Regione Abruzzo, per entrare a far parte integrante della Regione Marche?”. Il referendum dovrà ottenere il 50% più uno degli aventi diritto al voto. Da anni i residenti lamentano lo stato di abbandono dalla provincia di Teramo, distante circa 40 km. Ben più facile invece raggiungere Ascoli Piceno, che si trova a soli 18 chilometri di distanza. Dal punto di vista giudiziario, il territorio del Comune di Valle Castellana ricade già nelle competenze del tribunale ascolano. Quindi entro la fine dell’anno si dovrebbe sapere la data in cui il referendum sarà fatto, data che non potrà essere fissata oltre il 19 marzo 2020.