Il Comune di Valle Castellana rimane in Provincia di Teramo, quindi in Abruzzo.
E’ la decisione presa dopo lo svolgimento del Referendum avvenuto l’8 marzo per decidere sull’eventuale annessione alle Marche. E’ mancato il “quorum” del 50% più uno degli aventi diritto al voto, necessario per la validità della consultazione referendaria si è recato alle urne solamente il 25% degli aventi diritto, pari a 273 votanti su 1.066 totali. E’ anche probabile che, sul Referendum di Valle Castellana, abbia inciso l’emergenza Coronavirus e le stringenti misure per il contenimento del contagio, emanate dal Governo.
Sulla situazione il presidente della Provincia di Bonaventura ha dichiarato : “Hanno scelto i cittadini che ci vivono. Meritano la nostra attenzione e il nostro rispetto e che vengano onorati gli impegni presi. Non sono solo una zona di confine, un ambiente naturale aspro, un patrimonio di tutto l’Abruzzo, non solo nostro. Noi manterremo le nostre promesse: la manutenzione ordinaria a straordinaria sulle strade provinciali rimaste per troppo tempo senza cura. Ma anche quello più ampio, di prospettiva su Monte Piselli, perché da quel turismo e da quello ambientale, possono arrivare risorse per i cittadini. Siamo in piena emergenza ma non dobbiamo dimenticare la programmazione e io credo che in questi mesi Valle Castellana ha comunque potuto verificare un cambio di passo, un passo che in Provincia siamo intenzionati a mantenere e sono certo che avremo la Regione al nostro fianco.”