Uomo condannato dal tribunale di Vasto. Perseguitava la ex convivente, il figlio e la zia di lei. Quest’ultima costretta a mangiare cibo dalla spazzatura.
Una storia di vessazioni e violenze che ha visto protagonista per alcuni anni un tunisino di 40 anni, O.N: finito in carcere per maltrattamenti in famiglia due anni e mezzo fa, Il tribunale di Vasto lo ha condannato a tre anni di reclusione e cinque anni di interdizione dai pubblici uffici. I testimoni in aula hanno riferito particolari sulle violenze subite dalla ex convivente, dal figlioletto, che all’epoca dei fatti aveva 6 anni ed oggi ne ha 12, e dalla zia della donna , costretta a raccogliere i cibi dalla spazzatura e a mangiarli. La ex compagna ha trovato il coraggio di denunciarlo poichè il tunisino l’aveva minacciata di far sparire il figlio. Nel 2012 la donna si è rivolta alla polizia e l’anno successivo insieme alla zia fu costretta a far ricorso alle cure mediche in ospedale per le ferite e le lesioni che l’ex compagno aveva provocato sui loro corpi. Una vicenda che , come tante altre che frequentemente raccontiamo, testimonia come le donne ,rispetto al passato, trovano sempre più spesso il coraggio di denunciare.