L’ultimo verbale del Tavolo di Monitoraggio sulla Sanità in Abruzzo, rilasciato dai Ministeri di economia e salute lo scorso 15 novembre e reso pubblico solo nei giorni scorsi, evidenzia una situazione disastrosa.
44 pagine in cui i tecnici del Ministero bacchettano la Regione su molteplici aspetti ma, soprattutto, gettano ombre su una serie di buone intenzioni senza alcun tipo di riscontro da parte del governo regionale uscente di centrosinistra. Tra queste il capitolo relativo al Punto Nascite di Sulmona, allo stato attuale verso un’inesorabile chiusura, ma solo perché, spiegano i consiglieri regionali di Forza Italia Lorenzo Sospiri e Mauro Febbo, affiancati stamane in conferenza stampa dal neo consigliere Umberto De Annuntiis e dal coordinatore regionale Nazario Pagano, i documenti richiesti, dopo la concessione di una proroga legata al cratere sismico, sull’opportunità di tenere aperto il presidio, non sono mai arrivati:
“A questo punto – spiega il presidente della Commissione Vigilanza Mauro Febbo – non ci resta che confidare nel Ministro Grillo che in campagna elettorale aveva assicurato che il Punto Nascite di Sulmona non sarebbe stato chiuso, ci aspettiamo che la promessa venga rispettata.”
Ma il verbale pone una lunga serie di questioni, nessuna modifica organica, buoni intenti senza alcun tipo di riscontro, un’organizzazione ospedaliera che non corrisponde ai dettami del Ministero ed una Rete Emergenza/Urgenza che dovrebbe essere fissata entro i 18 minuti di tempo-dipendenza e che in Abruzzo, invece, è ancora superiore ai 21 minuti:
“Dopo che un dirigente della Regione ha stabilito i parametri di percorrenza basandosi sulle indicazioni di Google Maps!” Tuona ancora Febbo.
La Mobilità passiva che il Ministero fissa sul tetto dell’8,3%, in Abruzzo sfonda il 15% , con una perdita di oltre 100 milioni che i pazienti abruzzesi vanno a spendere fuori Regione per farsi curare. Intanto il Tavolo di Monitoraggio aveva chiesto delucidazioni entro il 15 gennaio, ma con le elezioni alle porte, dicono ancora i consiglieri regionali di Forza Italia, la Regione si é ben guardata dal rispondere con il risultato che i fondi per la premialità del 2017 restano bloccati. Ciò che non si è bloccato, denuncia Lorenzo Sospiri:
“E’ il penoso circo degli atti aziendali firmati dai direttori generali delle Asl dopo il 15 novembre, tra incarichi e riorganizzazione dell’organigramma, che non hanno alcun valore giuridico e che rischiano di aprire contenziosi, mi aspetto – avverte Sospiri – che i Dg non firmino altri atti da oggi in poi, per non aggravare una situazione che andiamo ad ereditare già alquanto disastrosa”.
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