Governo al lavoro per chiudere l’ordinanza ponte del ministro della Salute Speranza in vigore fino al 15 gennaio. Il provvedimento dovrebbe essere firmato entro stasera. Si va verso una zona gialla “rafforzata” nei giorni feriali; arancione nei week-end.
Una zona gialla “rafforzata” nei giorni feriali – con il divieto di spostamento tra le regioni e la conferma della regola che prevede la possibilità di spostarsi verso un’altra abitazione nella regione per massimo due persone – e una zona arancione nel fine settimana. E’ questa, secondo quanto si apprende, l’impostazione del nuovo decreto che andrà in Cdm questa sera e sarò in vigore fino al 15 gennaio. Il testo prevede anche l’abbassamento della soglia dell’Rt che fa scattare il posizionamento nelle diverse fasce e che sarà in vigore da lunedì 11: con Rt ad 1 si andrà in zona arancione e con l’Rt a 1,25 in zona rossa.
Oggi in tutta Italia era scattata la zona arancione: un (unico) giorno con allentamento delle misure prima del terzo mini-lockdown delle feste. Domani e per l’Epifania (martedì 5 e mercoledì 6 gennaio) tornerà infatti la zona rossa. Così come dovrebbe tornare “zona rossa” tutta Italia il prossimo weekend (9 e 10 gennaio).
Intanto, sono attesi per l’8 gennaio i dati della Cabina di regia per il monitoraggio e alcune Regioni dovrebbero “cambiare fascia”. Tra le ipotesi anche quella di una zona bianca per alleggerire le norme restrittive nelle regioni in cui il contagio è più a basso rischio. A proposito, verrà probabilmente rivisto in funzione più restrittiva l’indice Rt, uno degli indicatori d’allarme che fa scattare le fasce per le regioni. In particolare, la soglia di Rt che fa scattare la fascia arancione sarebbe abbassata a 1 (invece dell’attuale 1,25) mentre per la fascia rossa basterebbe un Rt a 1,25 (invece dell’attuale 1,50).
Confermata la ripresa delle scuole elementari e medie dal 7 gennaio. Per le superiori si attendono i dati del monitoraggio.