Il grande equivoco di Via Friuli a Montesilvano, strada privata ad uso pubblico, completamente abbandonata da quasi 50 anni, dove i residenti sono costretti a vivere in condizioni a dir poco precarie.
La delibera porta la data dell’11 aprile del 1970, in quella occasione il Consiglio Comunale di Montesilvano stabilì che Via Friuli, un budello che serpeggia tra Via Abruzzo e sbuca sulla strada parco, pur essendo privata andava considerata ad uso pubblico. Tuttavia, a causa di questa ambiguità di fondo, non è mai stato effettuato un intervento, ci assicurano i residenti, 49 anni di completo abbandono, strada sterrata, sistema fognario insufficiente e nemmeno una traccia di illuminazione pubblica. A peggiorare la situazione la realizzazione della Strada Parco che ha di fatto tappato la strada creando non pochi problemi nei giorni di pioggia, ma anche per il deflusso della cosiddetta acqua nera che trovando una barriera proprio all’altezza dell’ex tracciato torna indietro inondando di liquami gli appartamenti. A segnalare la situazione a dir poco incredibile Gianni Scaburri dell’Associazione Club Giamel:
“E’ inconcepibile che nel 2019, in una città che si ama definire all’avanguardia come Montesilvano e a duecento metri in linea d’aria con il Comune – dice Scaburri – degli onesti cittadini, per lo più anziani, ma anche diversi disabili, siano costretti a vivere in queste condizioni.”
Per non parlare della vegetazione che cresce incontrollata e dalla quale escono di tanto in tanto bisce e ratti e di una palazzina completamente abbandonata rifugio di sbandati:
“Qui la sera cala il buio più totale – ci racconta una residente – ed è anche per questa ragione che le prostitute si appartano spesso con i loro clienti lasciando per terra preservativi usati anche pericolosi per diversi bambini che giocano qui.”
Dal Comune ribadiscono che quella è una strada privata e che non possono intervenire, ma in un documento rinvenuto da Scaburri salta fuori da un elenco di strade dove dovranno essere realizzati dei punti luce, anche quella di Via Friuli:
“Se Via Friuli è in quell’elenco – fa notare Scaburri – allora vuol dire che c’è la possibilità d’intervenire ed allora perché a questi cittadini che pagano come tutti le tasse ed hanno diritto a vivere in condizioni quanto meno civili non gli viene assicurato anche il minimo intervento necessario, come un’asfaltata al manto stradale, due lampioni ed un sistema fognario decente?”