Il caso del video girato dal presidente della Commissione Sicurezza al Comune di Pescara Armando Foschi all’interno della caserma della Polizia Municipale in apparenza incustodita e la replica documentata anche questa con un video, che smentisce il consigliere della Lega.
Verrebbe da dire che piovono polpette avvelenate sul comando di Polizia Municipale a Pescara dopo le vibranti polemiche scaturite per il video girato e postato sui social da Armando Foschi, consigliere della Lega e presidente della Commissione Sicurezza, mercoledì scorso, nel quale si vedono i locali interni della Caserma, dalla guardiola ad altri uffici, completamente incustoditi. Ha atteso qualche giorno per replicare il comandante Carlo Maggitti, una volta svolti alcuni accertamenti interni, ma soprattutto una volta scoperto, attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza , che la realtà è leggermente diversa da come l’ha voluta manifestare Foschi. Non sono ancora le 20.00 quando Foschi arriva e si sofferma a parlare con un maresciallo in borghese che sta smontando ed un agente in divisa in servizio, dopo un pò il maresciallo va via e Foschi entra con l’agente in servizio, esce dopo qualche istante ed inizia a girare il suo video. Basta questo per dimostrare che la caserma non è vuota. Altra smentita: Foschi dice di aver girato per gli uffici mezz’ora, dall’orario della videosorveglianza scarsi due minuti. Smentito anche il discorso dell’armeria incustodita perché un’armeria vera e propria in caserma non esiste, ma solo un deposito temporaneo quando gli agenti rientrano e lasciano la loro arma. Ed allora perché questo video denuncia?:
“Non lo so e mi piacerebbe saperlo – esordisce Maggitti – io in questa sede voglio solo tutelare l’immagine del Corpo della Polizia Municipale da un attacco che mi lascia perplesso per la sua natura. Le immagini le avete viste anche voi, la Caserma non era affatto vuota ed incustodita ed una volta terminate le indagini interne valuteremo d’inviare una specifica denuncia alle autorità competenti.”
Il Servizio del Tg8:
https://www.youtube.com/watch?v=A3BOA2GwTPg
Il consigliere comunale e presidente della decima Commissione Sicurezza e lotta al degrado Armando Foschi pronto a chiedere un’indagine alle autorità competenti:
In una nota il presidente Foschi afferma che “E’ interessante scoprire che le ‘indagini’ approfondite del Comandante Maggitti sul ‘caso’ inerente la sede del Comando di Polizia municipale trovata deserta si siano ridotte a ‘scaricare’ le immagini dalle telecamere di videosorveglianza. Tutto qui: non un’indagine ispettiva, non un’eventuale audizione degli agenti in servizio in quella giornata e dell’agente che, evidentemente, ha lasciato cappello e borsa dentro una guardiola desolatamente vuota e incustodita. Evidentemente il Comandante Maggitti già sa tutto, ma soprattutto al Comandante va bene così, il suo standard operativo ritiene che quella Caserma vuota sia funzionale. Ma a noi non va bene così: riteniamo che il video girato, reale, concreto, sia un grave e pessimo segnale che merita altri approfondimenti. Nel frattempo, visto che per domani alle 13 la Commissione Controllo e Garanzia ha convocato una visita ispettiva dentro lo stesso Comando, ne approfitteremo per indicare al Comandante Maggitti dove è localizzata l’armeria-deposito all’interno della struttura, visto che lo stesso ne ha negato l’esistenza.
Il video che ho girato lo scorso 17 luglio e che testimonia le condizioni in cui ho trovato il Comando, video che avrebbe potuto girare un qualunque cittadino si fosse trovato nella sede in quel giorno a quell’ora, resta agli atti e valuterò, a questo punto, nelle prossime ore, se inviare lo stesso ad altre Autorità, compreso il Direttore Generale del Comune che, ritengo, dovrebbe aprire un fascicolo d’indagine ad hoc sulla vicenda.
Nel frattempo prendo atto delle indagini che il Comandante in persona ha effettuato, chiedendo agli operatori del Ced di scaricargli le immagini della videosorveglianza e verificando il mio orario d’ingresso e di uscita, anziché preoccuparsi di capire perché il 17 luglio alle 20 la sede del Comando fosse penetrabile, accessibile a chiunque, e senza agenti neanche nella guardiola. Prendiamo atto che il Comandante non sa che all’interno del suo Comando c’è un’armeria-deposito istituito con delibera ufficiale del Comune ben prima del suo arrivo, un locale in cui a fine turno vengono lasciate le pistole di tutti gli agenti che non vogliono riportarsi l’arma a casa, oltre che delle pistole non indossate dagli agenti che hanno espresso obiezione di coscienza.
E domani avremo modo di indicargliela, così, magari, comprenderà meglio la gravità di quanto accaduto, dettaglio che oggi gli sfugge. Su una cosa però possiamo tranquillizzarlo: non c’è alcun attacco contro la Polizia municipale, Corpo che abbiamo sempre difeso, braccio operativo dell’amministrazione comunale, agenti dei quali abbiamo sempre nutrito la massima stima. Per usare una metafora, non ci preoccupa la scopa, quanto il manico. Un Comando vuoto, lasciato incustodito, denuncia un malessere, un’assenza, una disorganizzazione, un’emergenza professionale che va subito risolta per evitare che un’appendicite diventi cancrena. Non si preoccupi dei fantasmi il Comandante Maggitti, piuttosto pensi ai fatti concreti, rispettando il ruolo ispettivo proprio dei Consiglieri comunali”.
Video denuncia sul comando della Polizia Municipale incustodito: il centrosinistra afferma “Sindaco Masci prenda le distanze da consigliere Foschi”
I consiglieri comunali di PD, Lista Sclocco Sindaco e Città Aperta intervengono sulla” presunta video denuncia ” del consigliere della Lega Armando Foschi, all’interno del comando della Polizia municipale di Pescara e dicono che “Si è rivelata un buco nell’acqua”.
In un comunicato stampa si legge che “Il blitz di Foschi a quanto pare, non è risultato altro che un tentativo di sciacallaggio, che non fa bene a nessuno, soprattutto allo stesso consigliere, sbugiardato dai video delle telecamere del comando di via del Circuito.
Esprimiamo solidarietà a tutti i lavoratori della polizia municipale, esposti ad uno sciacallaggio pubblico e vittime di un’operazione creata ad arte dal consigliere leghista, con l’intento di creare un finto scoop, ma che invece si è trasformato in un boomerang. Riteniamo gravissimo che un consigliere comunale si impegni a mistificare la realtà e a mettere alla gogna l’intero corpo della polizia municipale e il suo lavoro.
Le dichiarazioni del comandante Maggitti e le riprese inequivocabili della videosorveglianza chiariscono e fanno luce sulle presunte accuse lanciate da Foschi. Perché si è voluto danneggiare l’immagine del corpo della polizia municipale? In attesa della commissione Controllo e garanzia che si terrà domani alle 13 presso il comando, è d’obbligo chiedere al sindaco Carlo Masci e all’assessore Adelchi Sulpizio di prendere pubblicamente le distanze da questo triste episodio”.