Violenza sulle donne: In manette stalker pescarese, é un 49enne che non si era rassegnato alla fine di una relazione extraconiugale con una 47enne della Provincia di Pescara.
I carabinieri di Pescara lo hanno tratto in arresto stamane, in aggravamento alla violazione della misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Il copione è quello già tristemente noto: l’uomo non si era rassegnato alla fine della relazione affettiva extraconiugale con una quarantasettenne della provincia durata alcuni anni e dal mese di maggio aveva iniziato il suo personalissimo “corteggiamento” per riconquistarla. Invece di fiori e lettere, l‘uomo ha iniziato a tempestare la ex con telefonate e messaggi a qualunque ora del giorno e della notte, riuscendo a procurarsi anche i nuovi numeri di telefono che la donna, pur di sfuggire al suo persecutore, era stata costretta a cambiare in poco tempo. Anche i toni delle conversazioni non erano proprio romantici in quanto la parte offesa, assolutamente restia a riprendere quanto interrotto, veniva apostrofata con minacce ed insulti. Come spesso capita però purtroppo dalle minacce verbali si è passati subito a quelle fisiche: ripetuti gli appostamenti sotto casa, con lui che la pedinava negli spostamenti con l’auto e l’attendeva all’uscita dal luogo di lavoro. La denuncia sporta dalla donna ha immediatamente portato da parte dell’Autorità Giudiziaria all’emissione prima di un divieto di avvicinamento e a seguito della prosecuzione delle condotte persecutorie, al provvedimento di arresto. Il maggiore Claudio Scarponi, comandante della Compagnia di Pescara, ne approfitta per lanciare ancora un appello alle donne vittime di stalking:
“L’arresto è l’occasione per rivolgere un appello alle donne vittime di stalker: quella di denunciare senza timori i loro persecutori, al fine di poter offrire loro una protezione ed impedire drammatici che eventi che frequentemente i mezzi d’informazione riportano debbano continuare a ripetersi”