Ha rifiutato di essere ascoltato, davanti al tribunale collegiale di Pescara, l’uomo accusato di violenza sessuale nei confronti di alcuni studenti minorenni.
Nel corso del processo a carico del custode del convitto di un Comune, che si trova in provincia di Pescara, questa mattina, l’imputato, accusato di avere molestato sessualmente e palpeggiato i ragazzi, ha rifiutato di sottoporsi all’esame chiesto dagli avvocati di parte civile Carlo Corradi e Debora Scarcella.
Sono stati ascoltati, invece, dal tribunale collegiale di Pescara, in qualità di testimoni, la preside del Convitto, un istruttore e la figlia dell’imputato. I primi due hanno descritto il custode come una figura irreprensibile, ma al tempo stesso hanno confermato che le parti offese erano apparse molto turbate. La preside, in particolare, ha affermato di considerare “assolutamente attendibili” i racconti dei ragazzi molestati.