“We Trav Aq” è l’app sviluppata all’interno del progetto che vede capofila Carsa Edizioni. Questa mattina test in centro storico con 50 studenti
We Trav Aq è un’app realizzata da Carsa che è capofila con altri partner di un progetto interessante e innovativo. Si parte dal fatto che L’Aquila è una delle cinque città italiane che ospitano la sperimentazione 5G. In centro storico un test sull’app alla presenza di 50 studenti del Cotugno, di cui 11 stranieri provenienti dalla Lettonia e al termine dell’Erasmus. Il presidente di Carsa Edizioni Roberto Di Vincenzo e il rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse spiegano che «L’idea arriva dopo la richiesta dell’European Space Agency di creare servizi per la salvaguardia, la conservazione, la promozione e il godimento del patrimonio culturale regionale promuovendo politiche innovative per il sostegno turistico. L’app infatti riguarda il patrimonio culturale della città. La rete 5G in fase di implementazione sarà un abilitatore per i modelli di turismo esperenziale e sostenibile con la possibilità di vivere esperienze sempre più personalizzate direttamente dai dispositivi mobili dei turisti, smartphone, tablet o cuffie. Il turista potrà immergersi così nella realtà scoprendo informazioni culturali e artistiche, eventi, informazioni commerciabili e promozionali. Un servizio end – to – end per la città che offre agli utenti la possibilità di acquisire ulteriori informazioni sui luoghi, monumenti, chiese, opere d’arte attraverso pure un geolocalizzazione ad alta precisione. Grazie alla realtà aumentata la visione sarà arricchita da informazioni, immagini e contenuti audio che aumenteranno la qualità dell’esperienza di visita. Variegata la proposta dei percorsi con un viaggio guidato da una voce narrante attraverso storie, leggende e curiosità. Un racconto vero e proprio del territorio con contenuti visivi 3D e immagini infrarosso. Un progetto che permetterà anche di stringere accordi con gli operatori economici del territorio con gli aquilani protagonisti nell’aprire le loro porte al turista».