Si é tenuto ieri presso la redazione de “Il Centro” un interessante workshop su Impresa Sociale ed Economica Circolare nel corso del quale é stato assegnato il primo bando nazionale “Tesori” di Fondazione Snam e Confagricoltura.
I concetti dell’Economia Circolare applicati ai processi di sviluppo sociale attraverso un percorso innovativo d’inclusione legato alla sostenibilità. Questa la grande sfida nell’epoca in cui lo sviluppo economico dei territori non puo’ più non tener conto della tutela e della salvaguardia dell’ambiente e della qualità della vita. Tema certamente interessante, quello affrontato nel workshop organizzato dalla Redazione de “Il Centro”, moderato dal collega Rossano Orlando e che ha visto gli interventi di illustri ospiti come l’Arcivescovo di Pescara Penne Mons. Tommaso Valentinetti, l’avvocato, esperto di temi legati alla riforma del Terzo Settore, Gabriele Sepio; il direttore generale del gruppo cooperativo Cgm Anna Voltolini; la responsabile di agricoltura sociale di Confagricoltura Pina Romano; il vice direttore generale della Fondazione Snam Dario Manigrasso ed il presidente di Legambiente Abruzzo Giuseppe Di Marco. Manigrasso e Di Marco, in particolare, si sono soffermati sull’importanza del legame con il territorio e lo sviluppo sostenibile:
“La Fondazione Snam attiva sul territorio già da un anno – spiega Dario Manigrasso – sta portando avanti una serie di progetti ed iniziative a sostegno dello sviluppo sociale e della Free Energy, cercando di saldare un rapporto sempre più stretto con gli operatori delle aree in cui operiamo, da qui l’iniziativa “Te.So.Ri.” attraverso la quale la Fondazione finanzia iniziative particolarmente meritevoli.”
Giuseppe Di Marco, invece, fa il punto sullo stato di consapevolezza, in particolare in Abruzzo, dell’importanza dell’economia circolare:
“Il segreto é nel recupero delle materie – dice Di Marco – ed é questo un passaggio obbligato vista la carenza di risorse e la necessità di ridurre l’impatto sull’ambiente dato dai rifiuti. In Abruzzo ci sono delle eccellenze come la Fater, ad esempio, che con il suo sistema di recupero di pannolini e pannoloni garantisce una riduzione di 900.000 tonnellate l’anno di rifiuti, ma bisogna ancora fare tanta strada cercando, magari, anche di abbattere quel muro di burocrazia che rallenta ancora molto questo importante processo.”
IL SERVIZIO DEL TG8:
https://www.youtube.com/watch?v=iv4WbbaMQAY