I quattro ragazzi, di cui due abruzzesi arrestati in India, per aver imbrattato due carrozze della metropolitana, sono in attesa di ottenere la libertà su cauzione dopo quello di Mumbai anche dal tribunale di Ahmedabad, passaggio essenziale per la loro liberazione
Dovrebbero essere i giorni decisivi per sbloccare il caso dei quattro writer, due abruzzesi e due marchigiani, arrestati in India lo scorso 2 ottobre dalla polizia ad Ahmedabad. Sono accusati di aver imbrattato due carrozze della metropolitana e di essere penetrati in un’area proibita.
Gianluca Cudini, 24 anni di Tortoreto, Daniele Starinieri, 21 di Spoltore, Sacha Baldo, 29 anni di Monte San Vito e Paolo Capecci, 27enne di Grottammare, hanno ottenuto la libertà su cauzione, ma ora sono in attesa di ottenere la libertà su cauzione anche dal tribunale di Ahmedabad.
Il danno inizialmente stimato per aver imbrattato le due carrozze della metropolitana di Ahmedabad è di 50mila rupie, all’incirca 600 euro. Il giudice ha accettato la libertà su cauzione, richiesta dai legali dei quattro giovani, ma non c’è ancora il rilascio.
Del caso si stanno occupando gli avvocati di Alba Adriatica Vito Morena e Francesca Di Matteo che hanno dichiarato: <Nonostante il giudice abbia accolto la richiesta di libertà su cauzione, purtroppo questo non significa che i quattro ragazzi verranno immediatamente rilasciati>.
I legali sono in stretto contatto con i colleghi in India e i quattro ragazzi ad oggi sono nelle mani della Polizia indiana. >Stanno bene>: affermano dall’Ambasciata italiana che è in costante contatto con i giovani per sincerarsi sulle loro condizioni e per rassicurare i genitori.
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