WWF su sentenza Processo Bussi: “Passa il principio di chi inquina paga”, al di là delle condanne alle singole persone, é questo l’elemento più significativo.
Lo ribadisce con forza Luciano Di Tizio, presidente WWF Abruzzo, a commento della sentenza della Corte d’Assise d’Appello de L’Aquila di venerdì scorso che riconosce colpevoli di due reati, avvelenamento colposo aggravato e disastro ambientale colposo aggravato, 10 dei 19 imputati al Processo sulla discarica dei veleni in Valpescara:
“certamente quello dei risarcimenti é l’elemento più importante perchè passa, finalmente, quel principio che da anni stiamo rivendicando – dice Di Tizio – ovvero che chi inquina paga. Ora non si perda altro tempo per dare il via concretamente all’opera di bonifica per ripulire tutta l’area dalle sostanze tossiche che continuano ad inquinare, in principal modo, le falde acquifere. In più, altra iniziativa che stiamo chiedendo da anni, é assolutamente necessaria un’indagine epidemiologica per verificare, fattivamente, quanti abruzzesi siano stati contaminati da quell’acqua che per anni hanno bevuto inconsapevoli delle sostanze nocive in essa contenute.”
Significativo, anche, il fatto che tra le associazioni che si sono costituite parte civile, il WWF, oltre a Legambiente, é quello che ha visto riconoscere la provvisionale più alta, 10 mila euro:
“Al di là dell’entità é il riconoscimento che viene fatto ad una delle associazioni più attive nella complessa battaglia contro la Montedison e di questo un ringraziamento particolare va al nostro avvocato Tommaso Navarra che in questi 8 anni ha svolto un lavoro certosino senza pretendere mai un compenso, nemmeno il rimborso per le marche da bollo, a testimonianza del suo grande amore per l’ambiente.”