Per implementare e potenziare il porto di Ortona in arrivo oltre 19 milioni di euro che vanno ad aggiungersi ai 54 milioni del Masterplan per la Zes.
La notizia è stata confermata dal ministro per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna, oggi in visita a Ortona per confrontarsi sulle nuove prospettive aperte per il porto e le Zone economiche speciali nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“I finanziamenti- ha detto il ministro Carfagna – consentiranno di realizzare lavori al molo nord ed effettuare il dragaggio e l’allungamento del molo sud e questo significa tornare a tracciare una strategia di sviluppo per l’Abruzzo su infrastrutture, ZES e corridoi Europei.
Il ministro ha effettuato una breve visita al porto dove erano presenti, il commissario di governo per la Zes Mauro Miccio, il segretario generale dell’Autorità portuale del Mare Adriatico Centrale Matteo Paroli, il comandante della capitaneria di Porto, il capitano di fregata Cosmo Forte, i parlamentari Camillo D’Alessandro e Nazario Pagano, il sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo Umberto De Annuntiis, l’assessore regionale Daniele D’Amario, il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Mauro Febbo, il sindaco Leo Castiglione, il presidente del consiglio comunale Lucia Simona Rabottini.
Il ministro Carfagna ha ribadito che la “Zes, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, porto diventano protagonisti nell’agenda di governo” come aveva già detto nei giorni scorsi in occasione dell’incontro avuto con il sindaco Castiglione e con l’assessore comunale ai lavori pubblici Cristiana Canosa.
La riunione, promossa dal deputato di Italia Viva Camillo D’Alessandro, aveva consentito di rappresentare istanze, potenzialità e progetti di Ortona come città cardine della Zes Abruzzo e di parlare anche di altre progettualità da mettere in campo.
Il senatore Pagano e onorevole D’Alessandro hanno ribadito che sono al lavoro per “fare cogliere ogni utile occasione al territorio con gli strumenti straordinari a disposizione a partire dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e altri veicoli possibili da attivare sui comuni Zes”.
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