Il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto alla luce delle polemiche sul ritorno dell’Abruzzo in zona rossa invita tutti a sedersi davanti ad un tavolo e a lavorare insieme.
Il primo cittadino di Teramo afferma che “Il decreto del Tar Abruzzo evidenzia come Marsilio non avesse il potere di emanare l’ordinanza che ci riportava in zona gialla, di fatto siamo stati per cinque giorni in una zona che non ci competeva rispetto alla situazione dei numeri”.
D’Alberto aggiune che “In ogni caso quanto accaduto ha generato danni enormi e confusione a tutte quelle attività economiche che dovranno chiudere nuovamente in concomitanza dell’arrivo di festività già compromesse. Una chiusura che di fatto durerà un giorno, visto che l’ordinanza di Speranza che sarà pubblicata oggi riporterà l’Abruzzo in zona arancione già da domani. Proprio perché consapevoli di quanto sarebbe accaduto, nel principio di massima precauzione – prosegue il sindaco -abbiamo deciso di non riaprire le scuole fino alla nuova ordinanza di Speranza, sottraendo le scuole da questo scontro istituzionale.
Lo scontro istituzionale tra Governo e Regione, visto l’approssimarsi del Natale, potrebbe avere l’effetto visti i tempi di ripercuotersi su un eventuale ingresso anticipato dell’Abruzzo in zona gialla. Adesso è ora di sedersi tutti al tavolo dimostrare al Governo che stiamo lavorando per migliorare la situazione, e lo screening di massa va in questa direzione, e lavorare tutti insieme per tornare quanto prima in zona gialla”.